Avezzano – Le procure di Isernia e Lanciano hanno chiuso le indagini preliminari per una 33enne avezzanese accusata di tentata truffa e truffa. Nel primo caso, l’indagata, nel maggio 2023, con un’utenza a lei intestata, fingendosi una dipendente dell’ufficio postale di Isernia, aveva contattato una donna riferendole che in suo favore era stato rilasciato un assegno di 1500 euro per pagamenti spettanti in relazione all’emergenza sanitaria da Covid 19.
La invitava, pertanto, a recarsi presso il più vicino postamat, portando con sé una carta bancomat o, in alternativa, una carta postepay evolution, e di digitare dei codici al fine di poter incassare l’assegno. Ma poiché le due carte inserite non avevano fondi, aveva chiesto alla sua vittima di effettuare un versamento sulle stesse della somma di 1000 euro. La malcapitata, insospettitasi, aveva però sospeso ogni opearazione e aveva presentato una denuncia.
L’avezzanese è indagata anche per una truffa, compiuta con la stessa tecnica, a Lanciano. Sempre fingendosi una dipendente delle poste, aveva segnalato al titolare di un B&B la giacenza di un assegno di 1.000 euro relativo al rimborso Covid 2019 destinato alle strutture ricettive. In questo caso, era però riuscita ad ottenere due ricariche da 250 euro ciascuna. L’avezzanese è assistita dagli avvocati Luca e Pasquale Motta.