Tagliacozzo. Si terrà domani mattina a Tagliacozzo il consiglio comunale in cui si discuterà della sicurezza delle scuole della cittadina. La priorità, alla luce anche di quanto accaduto ad Amatrice, è: fare in fretta.
E così domani il sindaco Vincenzo Giovagnorio si presenterà ai consiglieri di maggioranza e opposizione con il rilancio di un’idea che era già stata delle precedenti amministrazioni, quella del polo unico, in cui ospitare tutti gli studenti.
Già nel 2011, dopo pochi mesi dal suo insediamento, l’allora sindaco Maurizio Di Marco Testa aveva scritto a Chiodi per richiedere e ottenere i finanziamenti per la realizzazione di un polo unico. Le scuole della cittadina dell’Obelisco, infatti, sono datate, alcune sono state costruite prima delle normative vigenti in tema di vulnerabilità sismica e per questo vanno adeguate. Secondo una stima elaborata dall’ufficio tecnico del Comune, che porta la firma dell’ingegnere Gianpaolo Torrelli, ci vorrebbero 5 milioni di euro per i lavori (escludendo alcune migliorie su impianti e altro) di messa in sicurezza e adeguamento sismico.
Giovagnorio, però, imbocca la strada del suo predecessore e chiede al consiglio e alla giunta di stringersi intorno a lui e di cercare tra gli otto e i dieci milioni di euro per costruire un’unica grande e nuova scuola. Soldi che vanno cercati, che vanno investiti, che vanno spesi dopo aver elaborato bandi pubblici e rispettato i tempi.
C’è già chi, come il consigliere di opposizione, Vincenzo Montelisciani, avvisa che voterà a favore solo se il tutto sarà fatto in tempi brevi. Secondo l'”aspettativa di vita” di alcune scuole, infatti, come la Bevilacqua, entro l’anno prossimo l’istituto deve per forza subire interventi, altrimenti non è più sicuro.
Si parla di tanti soldi, che finora a Tagliacozzo non sono mai arrivati. Nel frattempo non si sa ancora se ci saranno soluzioni alternative per gli studenti.
Una nuova scuola da dieci milioni di euro da realizzare in un anno? A Tagliacozzo si aspetta un miracolo. E chissà, magari arriverà davvero.
GUARDA I DOCUMENTI: