Abruzzo – Il 2024 si è chiuso con un bilancio tragico per la sicurezza sul lavoro in Italia, con 1.090 vittime. Anche l‘Abruzzo ha registrato il suo tributo, con 17 morti. Un dato che, seppur inferiore rispetto ad altre regioni, richiede attenzione e monitoraggio costante.
L’Abruzzo si colloca nella “zona gialla” della classificazione dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, con un’incidenza di infortuni compresa tra il 75% dell’incidenza media nazionale e il valore medio nazionale. Il settore delle costruzioni si conferma il più colpito, con 156 vittime a livello nazionale.
Anche in Abruzzo, come nel resto del Paese, i lavoratori stranieri e anziani si confermano categorie particolarmente vulnerabili. Gli stranieri continuano ad avere un rischio di morte sul lavoro quasi triplo rispetto agli italiani. L’età avanzata, inoltre, sembra essere un fattore di rischio.
Un dato curioso riguarda il giorno della settimana in cui si verificano più incidenti mortali: il martedì. Le denunce di infortuni totali sono invece rimaste stabili rispetto al 2023.