Avezzano – “Per la giornata di domani 14 ottobre 2022 è fissato un incontro tra RSU e azienda sul tema dello Smart working. Ci aspettiamo che l’azienda dia seguito alle dichiarazioni rilasciate recentemente alla stampa riguardo alla sua intenzione di voler inserire questa modalità di lavoro in modo strutturale e attraverso un accordo sindacale, che realmente consenta alle persone di conciliare i tempi di vita e di lavoro”. Lo scrive la FIOM-CGIL della provincia dell’Aquila.
“Come delegazione FIOM riteniamo che quello sullo Smart working sia un banco di prova per misurare la coerenza dell’azienda. Sempre facendo richiamo alla coerenza e tenuto conto sia della dichiarazione di voler cambiare passo nelle relazioni sindacali, sia del quadro “positivo e in crescita” raffigurato alla delegazione sindacale durante l’incontro del 21 settembre u.s., ci aspettiamo anche che l’azienda apra con sollecitudine al confronto sindacale costruttivo su altri temi:
Premio di risultato (PDR): Alla luce del quadro positivo e in crescita per lo stabilimento LFoundry (delineato dall’azienda), sono maturi i tempi per definire un PDR per redistribuire equamente la ricchezza prodotta da TUTTI i Lavoratori e Lavoratrici, sia stabili che in sommistrazione
Welfare aziendale: Tenuto conto del quadro positivo e in crescita per lo stabilimento LFoundry (delineato dall’azienda), delle difficoltà economiche dei lavoratori alle prese con l’aumento del costo della vita e dell’energia, e delle misure fiscali introdotte per decreto in tema di welfare aziendale, chiediamo che vengano riconosciute a TUTTI i Lavoratori e Lavoratrici (sia stabili che in somministrazione) quote di welfare aziendale.
Percorsi di stabilizzazione interna e a tempo pieno dei lavoratori in somministrazione: Visto il quadro positivo e in crescista e gli ambiziosi obiettivi delineati dall’azienda, ci sono evidentemente tutte le condizioni per realizzare percorsi di stabilizzazione interna e a tempo pieno dei lavoratori in somministrazione, in modo da affrontare in modo strutturale anche il tema dei crescenti carichi di lavoro. Per essere credibile, occorre che l’azienda passi finalmente dalle parole ai fatti”.