Abruzzo – Al momento la petizione online, attivata dal WWF Abruzzo per chiedere la revoca della delibera regionale che dispone l’abbattimento di circa 500 esemplari di cervo, è giunta a circa 58.000 firme. Sono numerosi i cittadini abruzzesi e italiani, più in generale, che continuano ad apporre la loro firma digitale e a sostenere la petizione.

Numerosi anche i commenti da parte dei firmatati, lasciati in calce alle petizione che, vale la pena ricordare, è stata attivata solo 4 giorni fa. “Chi è stato eletto per gestire un territorio” scrive una cittadina “deve avere rispetto per i luoghi, bellissimi come l’Abruzzo, che vanno salvaguardati e difesi. Flora e fauna. Certo, servono intelligenza, competenza e voglia di fare, ma si deve prendere che questo venga fatto. Non sterminare rozzamente gli animali, anche se è facile ed economico. Ma stupido, e contrario al preservare l’infinita bellezza della Regione. Il patrimonio di tutti gli abruzzesi. E non solo loro“.

Diversi, come ci si poteva aspettare, le prese di posizione contro la caccia e contro gli amministratori regionali. Con questa raccolta di firme, come viene spiegato nella nota del WWF Abruzzo, si chiede “alla Regione Abruzzo di revocare la delibera, di abbandonare l’idea del prelievo selettivo al Cervo e di aprire un tavolo di confronto che porti a valutare e intraprendere altre soluzioni per limitare i danni all’agricoltura e il rischio da impatto con autoveicoli“.