Avezzano. E’ stato convalidato dal gip del tribunale di Avezzano, l’arresto dei tre uomini di origine marocchina trovati dai carabinieri della compagnia di Avezzano, a dissotterrare 75 grammi di cocaina, vicino al cimitero di Paterno, la frazione di Avezzano.
Si tratta di Abdellah El Montassir, 27enne, già sottoposto a sorveglianza speciale, regolare sul territorio nazionale, Ahmed El Mansouri, 41enne, irregolare e Tarik Faouzi, 29enne regolare. Per tutti e tre erano stati disposti dal pm di turno, gli arresti domiciliari, un fatto che aveva creato non poche preoccupazioni e perplessità tra i residenti. Il domicilio dei tre, infatti, era stato indicato in via Crispi 48, in un’abitazione in cui già si trovano persone ai domiciliari e altre con restrizioni particolari della libertà, secondo il regime di sorveglianza speciale.
Nello stesso stabile, quando sono arrivati i tre uomini di origine marocchina arrestati nell’operazione dei carabinieri, c’era già un altro connazionale arrestato da carabinieri e forestale mentre cercava di nascondere droga in un casolare di Fucino e un italiano fermato mentre rubava rame in un deposito dell’Enel. Un altro residente è stato arrestato per spaccio ed è stato anche sfregiato con l’acido da un amico che voleva impedirgli di testimoniare a un processo a suo carico, per rapina.
In via Crispi 48, una ventina di persone si divide tre “alloggi”, di cui uno è seminterrato, di pochi metri quadrati. Case che sembrano più piccoli tuguri che altro. Ora Abdellah El Montassir e Tarik Faouzi sono tornati liberi. Nel processo per direttissima ai domiciliari sono stati confermati solo per El Mansouri.