Sospeso fino all’8 settembre il calendario venatorio in Abruzzo, accolto il ricorso delle associazioni ambientaliste

Abruzzo – Solo pochi giorni fa, avevamo dato spazio a un comunicato del WWF Abruzzo, sottoscritto anche da altre associazioni ambientaliste, attraverso il quale si chiedeva di sospendere la caccia soprattutto a seguito dei numerosi e drammatici incendi che hanno colpito, in queste ultime settimane, diverse aree del territorio regionale.

Il ricorso di WWF, ENPA, LIPU, LAV e LNDC è stato accolto e, dopo tale decisione, è stato stabilito che il calendario venatorio abruzzese sarà sospeso fino all’8 settembre. Non ci saranno pre-aperture, come era stato stabilito qualche tempo fa proprio dalla Giunta Regionale.

Le associazioni ambientaliste avevano chiesto il blocco dell’apertura della caccia per la stagione 2021/22, un provvedimento che considerano “doveroso, ragionevole e responsabile”, previsto dall’art. 19 della L. 157/92 che disciplina l’attività venatoria in Italia. Si chiedeva, quindi, ai responsabili regionali di applicare interventi immediati a tutela della fauna selvatica in un territorio colpito gravemente dagli incendi, con particolare riferimento all’attività venatoria.

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