Avezzano – Un pomeriggio di riflessione e formazione per docenti ed educatori si è svolto oggi presso il Castello Orsini di Avezzano, dove Stefano Rossi, psicopedagogista tra i più autorevoli in Italia, ha tenuto un incontro dedicato all’educazione emotiva. L’evento, organizzato dall’IIS Ettore Majorana, è stato promosso con convinzione dalla dirigente scolastica Valentina Cannizzaro, che ha voluto offrire ai docenti un’opportunità di crescita professionale su un tema sempre più cruciale.
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L’incontro si è aperto con i saluti della dirigente, che ha sottolineato l’importanza di dotare gli educatori di strumenti adeguati per affrontare le nuove sfide dell’insegnamento, in una società in continua trasformazione.
Oggi educare non significa solo trasmettere nozioni, ma accompagnare i ragazzi nella costruzione della loro identità emotiva. Un compito complesso, che richiede sensibilità, aggiornamento e nuove prospettive.
A portare il proprio contributo è stato anche l’Assessore del Comune di Avezzano Pierluigi Di Stefano.
Nel suo intervento, Stefano Rossi ha analizzato le crescenti difficoltà che genitori ed educatori si trovano ad affrontare. Se un tempo il fulcro dell’educazione erano le regole e l’autorità, oggi la relazione con i ragazzi si sviluppa in un contesto caratterizzato da fragilità emotiva, iperstimolazione digitale e ansia da prestazione.
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I giovani di oggi, ha spiegato Rossi, non devono più confrontarsi con il senso di colpa che segnava le generazioni passate, ma con un costante senso di inadeguatezza: devono essere sempre all’altezza delle aspettative e questa pressione ha portato a un aumento esponenziale di disturbi d’ansia, difficoltà scolastiche, autolesionismo e disturbi del comportamento alimentare.
Ma come possono gli educatori aiutare i ragazzi a ritrovare fiducia in sé stessi? La soluzione, secondo Rossi, sta in un cambio di paradigma educativo: è fondamentale aiutare i ragazzi a riconoscere e valorizzare le proprie emozioni, insegnando loro a volersi bene.
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Secondo Rossi, solo un ragazzo che impara a rispettare sé stesso potrà affrontare con forza e consapevolezza le sfide della vita. Allo stesso tempo, solo un educatore capace di guardare oltre il rendimento scolastico e comprendere il cuore dei suoi studenti potrà davvero fare la differenza.
L’incontro si è concluso con un sentito ringraziamento da parte della dirigente scolastica e a suggellare l’evento, un gesto simbolico: una targa realizzata con la stampante 3D dai ragazzi dell’Istituto Majorana, sotto la guida del prof. Gianluca Chioditti, è stata donata a Stefano Rossi come segno di riconoscenza per il suo intervento.
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