Celano. “Circola in ambienti marsicani, come apparso sulla stampa e su profili privati Facebook, anche di amministratori pubblici, la notizia del tutto falsa di un aumento dei pedaggi autostradali, che sarebbero partiti già da oggi. Un aumento che, secondo la falsa notizia, sarebbe avvenuto del tutto in sordina e complice “l’arrivo dell’estate”. Senza dunque annunci o preavvisi da parte della concessionaria Strada dei Parchi.
L’aumento non c’è stato, e non poteva essere altrimenti. Ricordiamo, infatti, che tutte le autostrade italiane, quindi anche l’A24 e A25, sono assegnate dallo Stato in gestione a dei concessionari privati. Ma, trattandosi di un servizio pubblico, le regole del gioco le decide comunque il Governo attraverso i Ministeri. In parole semplici: le tariffe di un servizio pubblico si possono modificare solo con un decreto del Governo. Per le autostrade il decreto è emesso dal Governo, sentiti i Ministeri del Tesoro e delle Infrastrutture, il 31 dicembre di ogni anno. Il decreto è coerente con il Piano finanziario che regola il rapporto tra il Governo e il concessionario privato e che generalmente ha la durata di quattro anni, fissando i lavori da fare, come farli, le politiche di gestione comprese quelle tariffarie. Proprio gli aumenti vengono concessi o meno, anno per anno, in funzione degli obiettivi del piano finanziario realizzati.
Nel caso di Strada dei Parchi la situazione è ancora più “originale”, visto che è stata l’unica concessione ad essere stata assegnata con bando europeo, pertanto la quota di tariffa che va allo Stato è pari al 60%, quindi per ogni euro incassato dal SDP ben 60 centesimi vanno alla parte pubblica (canone concessorio del prezzo per 57 milioni l’anno ed altri oneri e impose). Pertanto la modifica della tariffa ha ripercussioni dirette sul bilancio dello Stato. Ne deriva che un aumento o una diminuzione di costo della tariffa non può neanche essere presa in considerazione dal concessionario, sarebbe illegale e illegittima. Può decidere in questo senso solo il governo con un Decreto legge.
Ecco perché chi immagina che possa essere un singolo gestore, e quello di Strada dei Parchi in particolare, a poter modificare a suo piacimento le tariffe autostradali è, mai come in questo caso, fuori strada”.
Celano, Santilli: “E’ ora di dire basta agli aumenti ingiustificati dei pedaggi autostradali”