Gioia dei Marsi – Nella mattinata di ieri, come avevamo comunicato attraverso le pagine del nostro giornale, a Gioia dei Marsi, si è svolta la “Giornata della Legalità“, un incontro tra le istituzioni e gli studenti del locale Istituto comprensivo “San Giovanni Bosco“. Tra i presenti anche il primo cittadino di Gioia, Gianluca Alfonsi che, in una nota condivisa online, ha riassunto il senso di una giornata dedicata ai temi della legalità e ha ringraziato chi ha preso parte all’iniziativa e chi ha organizzato l’evento.
“Un momento di grande partecipazione per conoscere l’importanza del ruolo svolto dalle Forze dell’ordine, ed in particolare dai Carabinieri e per trasmettere ai giovani l’importanza del valore legalità per costruire una società degna di tal nome” scrive Alfonsi.
“Un grazie sentito” continua il primo cittadino “a nome dell’intera comunità gioiese, al Capitano Luigi Strianese, Comandante della Compagnia Carabinieri di Avezzano che ha saputo con coinvolgente ed opportuno eloquio dialogare con i ragazzi introducendoli su temi delicati, quanto attuali, quali quelli del cyberbullismo, della pedopornografia e della legalità in generale, alla Dirigente scolastica Professoressa Maria Gigli per i preziosi interventi che hanno stimolato ed animato il dibattito, al Luogotenente C.S. Loreto Ferrari, Comandante la Stazione di Gioia, al la Dott.ssa Milena Di Cola, Comandante della Polizia Municipale comunale ed al Parroco don Eusebio, per la gradita presenza istituzionale“.
Continua quindi il Sindaco di Gioia dei Marsi: “Un grazie particolare ai ragazzi che, con grande interesse e attiva partecipazione, hanno posto domande e ricevuto risposte ai loro quesiti dimostrando quanto il tema legalità stia loro a cuore, elemento che fa certamente ben sperare per il futuro. Infine, un grazie sentito al mio Vicesindaco Barbara Giandomenico che ha fortemente voluto e magistralmente organizzato l’evento con la preziosa collaborazione del Consigliere comunale Giuseppe Onofri. Sosteneva Giovanni Falcone che: “Possiamo sempre fare qualcosa: massima che andrebbe scolpita sullo scranno di ogni magistrato e di ogni poliziotto” ed io aggiungo nel cuore di ogni cittadino e noi oggi, nel nostro piccolo, abbiamo dato, in tal senso, il nostro contributo“.