Tagliacozzo: don Gaetano Tantalo insignito della Medaglia d’Oro al Merito Civile dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Tagliacozzo – Tutto pronto a Tagliacozzo per la solenne cerimonia del conferimento della Medaglia d’Oro al Merito Civile, concessa dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Venerabile Servo di Dio don Gaetano Tantalo, “Giusto tra le nazioni” e “Perla del clero diocesano”.

Nella mattinata del 13 novembre, giorno del 77º anniversario della morte del santo Sacerdote, autorità civili, militari e religiose parteciperanno agli eventi programmati con inizio alle ore 9.30, nella Chiesa Madre dei Santi Cosma e Damiano dove il Vescovo dei Marsi Giovanni Massaro celebrerà la santa Messa insieme a molti sacerdoti marsicani.

Dopo il Rito religioso è prevista una visita nell’umile casa accanto alla Chiesa di San Pietro in Alto la Terra, dove don Gaetano fu parroco dal settembre 1936 fino alla morte il 13 novembre 1947, e in cui tenne nascosti, salvandoli dalla deportazione e dalla morte certa, i componenti della famiglia di ebrei Orvieto Pacifici; sarà presente l’ultimo superstite il signor Nathan Orvieto .

Alle ore 12.00 infine, nel teatro Talia, il prefetto dell’Aquila Dott. Giancarlo Di Vincenzo, in presenza del Ministro plenipotenziario Marco Villani, Consigliere diplomatico del Ministro degli Interni Piantedosi e di numerose Autorità civili e militari, consegnerà la Medaglia d’Oro al Merito Civile nelle mani del Vescovo Giovanni Massaro.

Questa la motivazione riconosciuta dal Quirinale per l’importante concessione della civica Benemerenza: “Durante la seconda Guerra mondiale, incurante dei rischi per la propria persona, si prodigò per nascondere una famiglia ebrea nella canonica di Tagliacozzo, si offri come volontario per essere fucilato al posto dei cittadini di Villavallelonga, minacciati di sterminio da parte degli occupanti, nonché al posto di cinque ragazzi di Tagliacozzo condannati alla fucilazione. Il suo eroismo convinse i tedeschi a desistere dai loro sanguinosi propositi. Nobile esempio di spirito di sacrifício e di umana solidarietà”.

Don Gaetano Tantalo, per il quale è in corso il processo di canonizzazione, fu parroco di Tagliacozzo durante il difficile periodo della seconda Guerra mondiale ed è ancora vivo in molti il ricordo della sua carità, della sua fede e del suo rigore morale. Come recita la motivazione della concessione della medaglia, per ben due occasioni si offrì in sostituzione di alcuni giovani prigionieri di Tagliacozzo e di Villavallelonga, destinati dai nazisti alla fucilazione.

Sempre antepose l’amore verso il prossimo alla sua persona. In quegli anni difficili di povertà e bisogno, non appena riceveva qualcosa in dono, lo consegnava a chiunque, bisognoso, bussasse alla sua porta.

“Don Gaetano Tantalo è stato un grande esempio di generosità e di totale dedizione – ha dichiarato il Sindaco Vincenzo Giovagnorio – Il suo esempio era ‘contagioso’ se pensiamo al coinvolgimento della popolazione di Tagliacozzo nel mantenere il segreto e nell’aiutare la famiglia di ebrei Orvieto Pacifici, nascosta nella casa canonica di San Pietro, per scampare alla deportazione nazista. Siamo orgogliosi di aver avuto un parroco così santo, già riconosciuto ‘Giusto tra le nazioni’ dallo Stato d’Israele e ora insignito della più importante Medaglia al merito civile italiano. Un grazie affettuoso e colmo di stima al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha voluto concedere un così importante riconoscimento ad uno dei figli più illustri della Marsica”.

“Anche quest’anno, l’anniversario del Transito di don Gaetano non è motivo di ricordo di un evento di morte ma di un evento di vita donata e offerta a Dio per il bene e la salvezza dei fratelli – ha detto don Ennio Grossi, parroco di Tagliacozzo e Vice Postulatore della Causa di Canonizzazione – La figura di Don Gaetano è quella di un Sacerdote nella cui personalità e nella cui vita riconosciamo un modo diverso di porsi da come siamo abituati a vedere ai nostri giorni. Ma soprattutto vediamo in don Gaetano l’eccezionalità di essere sempre stato pienamente coerente all’ardito programma del Vangelo, seguendo un cammino spirituale, seppur manifestato in modo difficile e impegnativo, ma pienamente realizzato. Il tributo accordatogli, espresso nel segno della Medaglia, è un ulteriore riconoscimento di questa piena realizzazione di Vita e di Amore”.

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