Abruzzo – La maggioranza che regge la Giunta di Marco Marsilio chiude l’anno con l’ennesima vergogna. Nella notte sembra che sia stato approvato un emendamento alla Legge regionale di bilancio presentato da Emiliano Di Matteo come primo firmatario che taglia la Riserva regionale del Borsacchio nel Comune di Roseto degli Abruzzi (TE) riducendola dagli originari 1.000 a soli 24 ettari!
Senza nessun confronto pubblico, ma neppure una semplice discussione in aula, inserendo un emendamento in un provvedimento di tutt’altra natura, la maggioranza regionale di centrodestra ha tagliato un’area naturale protetta. La Riserva è stata talmente ridotta che tanto valeva eliminarla totalmente. Peraltro ora si dovrà ripartire per l’ennesima volta nella realizzazione del Piano di Assetto Naturalistico che, dopo essere stato adottato, era nella fase delle osservazioni e che ora dovrà essere totalmente rivisto considerato che la Riserva passa da 1000 a poco più di 20 ettari.
Nel 2023 si dovrebbero istituire nuove aree protette e invece nell’Abruzzo di Marsilio vengono tagliate. La miopia amministrativa di questa maggioranza è senza limiti: è evidente l’incapacità di immaginare il futuro della nostra regione che vada oltre un misero tornaconto elettorale.
Ma questa volta hanno veramente esagerato: i consiglieri regionali che hanno votato questa vergogna dovranno essere giudicati tra pochi mesi.
Gli amministratori del Comune di Roseto condividono online la seguente nota:
“Siamo increduli e sconcertati di fronte a ciò che abbiamo appreso, al momento solo in via ufficiosa, rispetto all’emendamento al Pdl 379/2023 (modifiche all’art. 69 della L.r. 6/2005, comma 2, nella legge regionale 8 febbraio 2005, n. 6 “Istituzione della Riserva naturale guidata “Borsacchio” nel Comune di Roseto degli Abruzzi (TE) – sostituzione cartografia allegata) presentato ieri sera in Consiglio Regionale a firma di cinque Consiglieri che avrebbe completamente rivisto la perimetrazione della “Riserva del Borsacchio” rispetto ai confini attuali” dichiarano il Sindaco di Roseto degli Abruzzi Mario Nugnes e l’Amministrazione rosetana.
“Francamente oltre al metodo scelto, assolutamente non partecipativo, quello che ci lascia profondamente sconcertati è il fatto che l’Amministrazione comunale e il territorio non siano stati assolutamente coinvolti in questa decisione che andrà a incidere profondamente sul futuro sviluppo del nostro territorio” rimarca il primo cittadino e l’Amministrazione. “Attendiamo ora di leggere gli atti ufficiali e di vedere le relative planimetrie in modo da poterle valutare attentamente e, nel caso, ci riserviamo di confrontarci con il territorio, i cittadini e tutte le associazioni e di agire negli interessi della comunità rosetana completamente tagliata fuori dalla ridefinizione dei confini della Riserva”.
“In tal senso chiederò alla conferenza dei Capigruppo la convocazione di un Consiglio ad hoc per poter affrontare questa delicata tematica, dandole il giusto peso e invitando a partecipare tutti i rappresentanti della Regione che hanno firmato l’emendamento e il Presidente Marsilio” conclude il Sindaco Nugnes“.
Fonte: WWF Abruzzo