Tampona violentemente un’auto con a bordo una neo mamma e scappa. Ecco la foto che “intrappola” il responsabile

Avezzano. “L’unica  fortuna che abbiamo avuto è stata quella di non aver avuto con noi i nostri bambini piccoli, altrimenti non so cosa sarebbe accaduto”.

È ancora incredula la donna di Avezzano che ha raccontato a Terremarsicane quanto accadutole ieri sera, mentre era con suo marito, sua via XX Settembre ad Avezzano. Un uomo, presumibilmente di origine straniera, ha tamponato violentemente la loro auto ma ha atteso il momento più favorevole per darsi a una veloce fuga.

“Erano le 19.45”, dice la donna che preferisce rimanere nell’anonimato, “ed eravamo su via XX Settembre prima dell’incrocio del negozio della Marlboro, guidava mio marito, io ero al posto passeggero. Siamo stati tamponati violentemente due volte. L’impatto mi ha fatto sobbalzare e ho sbattuto due volte la testa. Quando siamo scesi dall’auto ci siamo ritrovati di fronte quest’uomo che in tutti i modi cercava di spostare la macchina per andare via”, continua, “abbiamo chiamato i soccorsi e abbiamo atteso i carabinieri. Siccome abbiamo inteso che stava per lasciarci lì e andare via, abbiamo tentato di fermarlo, tanto che stava passando un bus che però non ha accettato la nostra richiesta di attendere qualche minuto davanti all’auto fino a quando sarebbero arrivati i soccorsi”.

“Nessuno ci ha aiutati”, va avanti la donna, che da soli quattro mesi ha avuto un bambino, “nel traffico si è fermato solo un amico che ci ha riconosciuti. Sta di fatto che l’uomo alla guida dell’auto che ci ha tamponato, che ha una targa bulgara, è scappato e si è dileguato nel nulla”.

“Quando sono arrivati i carabinieri non c’era più ma noi l’abbiamo fotografato e abbiamo fotografato anche la targa dell’auto. Quanto accaduto è stato visto anche da tante persone e per questo abbiamo deciso di presentare una denuncia alle forze dell’ordine. Io allatto e ieri, per via di un incivile, sono stata portata in ospedale in ambulanza per accertarmi che lo stress non avesse influito sul mio stato”, conclude la donna, “ho deciso di rendere pubblica questa storia perché trovo assurdo quanto accaduto. Quell’uomo ha accelerato ed è scappato come se nulla fosse. Non so se era ubriaco o altro, il fatto è che non si è minimamente interessato dei danni che ci ha arrecato. Né all’auto né a noi come persone. Che la nostra esperienza sia anche per far accrescere un po’ più di senso civico nelle persone. Spero solo che i carabinieri lo rintraccino quanto prima”.

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