La “stazione abbandonata” di Pescina come location per lo scherzo fatto a Massimo Giletti su “Scherzi a parte”

La stazione di Pescina è stata parte dell'ambientazione di uno scherzo fatto a Massimo Giletti su "Scherzi a parte"

Pescina – Ieri sera è andata in onda su Canale 5 una puntata di “Scherzi a parte”, il noto programma condotto da Enrico Papi, che prevede appunto la messa in onda di una serie di scherzi fatti a personaggi famosi e dello spettacolo.
Una delle vittime della puntata di ieri è stato il conduttore televisivo Massimo Giletti, che si è ritrovato a dover gestire, fortunatamente per finta, una situazione piuttosto spinosa.
Infatti la produzione del programma, con la complicità di un’amica di Giletti, ha fatto credere a quest’ultimo di doversi recare a Pescara per prendere parte alla presentazione di un libro dedicato a Gabriele D’Annunzio.
A questa presentazione ha partecipato anche un fantomatico discendente del famoso scrittore abruzzese, tale Mario De Benedictis, che ha fatto credere al conduttore televisivo di possedere la penna con cui il poeta scriveva le sue opere.

Il discendente di D’Annunzio gli ha poi chiesto di firmare le copie del libro con la “finta” penna dello scrittore, cosa che Giletti ha fatto, giustamente, con una certa titubanza, vista l’importanza dell’oggetto in questione.
Una volta conclusa la presentazione, Giletti è ripartito alla volta di Roma, ma durante il viaggio in macchina è stato richiamato dall’organizzatore dell’evento, che gli ha chiesto se avesse rimesso la penna al suo posto, e dal finto discendente di D’Annunzio, che l’ha accusato direttamente di aver rubato la penna.
Giletti, incredulo e furioso, si è ovviamente discolpato dalle accuse, salvo scoprire poco dal suo autista, altro complice dello scherzo, che la penna l’aveva rubata lui, e che stava per incontrarsi con un ricettatore.
Ebbene, il luogo dell’incontro con il truffatore è ben noto ai marsicani e non solo: si tratta della stazione di Pescina, infatti nella scena si vede distintamente inquadrato l’edificio con la scritta “Pescina”.
Proprio nel piazzale antistante la stazione avviene l’incontro tra l’autista e il ricettatore per cedere la penna, contro la volontà di Giletti, che non voleva essere coinvolto nella truffa.
Proprio per questo l’autista decide di scaricarlo fuori l’ingresso della stazione di Pescina, dove subito dopo è arrivato un corriere, che consegnando al conduttore una lettera con su scritto: “Sei su scherzi a parte”, ha svelato così la natura dello scherzo, sicuramente poco gradito al malcapitato Giletti. 

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