Presidio annunciato per giovedì 3 aprile davanti al Consiglio Regionale. Cgil, Cisl, Uil e Ugl contro l’aumento dell’addizionale Irpef: «Si colpiscono i cittadini senza risolvere i veri problemi della sanità abruzzese».
“Un presidio di mobilitazione, in concomitanza con i lavori del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, che discuterà la proposta di legge regionale per l’aumento delle addizionali Irpef ai cittadini abruzzesi. A promuoverlo, per il prossimo 3 aprile, sono la Cgil Abruzzo Molise, la Cisl Abruzzo Molise, la Uil Abruzzo e l’Ugl Abruzzo.
“Un aumento delle tasse ingiusto ed ingiustificato – dicono i sindacati – se consideriamo che l’attuale gettito delle addizionali regionali viene utilizzato solo in piccola parte per finanziare la sanità mentre la restante parte delle risorse prelevate dalle tasche degli abruzzesi viene utilizzata per spese non necessarie da giustificare un aumento delle tasse. Prima di prevedere un ulteriore incremento delle tasse si proceda ad eliminare quelle spese non necessarie e si metta mano alla programmazione, perché in Abruzzo la sanità è male organizzata, con una scarsa prevenzione, una rete territoriale inadeguata ed una rete ospedaliera inefficace a garantire servizi di qualità nonostante la grande professionalità dei medici e del personale sanitario”.
“Non è un caso – aggiungono – che proprio il Ministero della Sanità relega la Regione Abruzzo al quartultimo posto delle regioni d’Italia per qualità delle cure in Italia. Con la conseguenza che i cittadini abruzzesi avranno maggiori tasse e saranno comunque costretti a pagarsi le cure di tasca propria o a recarsi fuori regione e, quando non potranno permetterselo rinunceranno alle cure, fatti questi e non opinioni, documentabili attraverso indicatori pubblici ed oggettivi”.
Per questi motivi le quattro sigle terranno un presidio di protesta il giorno 3 aprile, a partire dalle ore 14, davanti alla sede del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, per chiedere “di non procedere con l’aumento delle tasse per i cittadini abruzzesi, ma di utilizzare l’attuale gettito Irpef per finanziare il deficit sanitario, recuperando risorse dalle voci di bilancio non necessarie. Inoltre, i sindacati chiedono un cambio di passo nella programmazione e gestione della sanità in Abruzzo anche attraverso l’utilizzo efficace dei fondi Pnrr, la cui spesa oggi – concludono – procede a rilento, così da procedere ad realizzazione di una rete territoriale di qualità”.
CGIL Abruzzo Molise Carmine Ranieri | CISL Abruzzo Molise Gianni Notaro | UIL Abruzzo Michele Lombardo | UGL Abruzzo Carlo Pentola |
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IL PARTITO DEMOCRATICO ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 3 APRILE
“Il Partito Democratico aderisce con convinzione alla manifestazione indetta dai sindacati per
giovedì 3 aprile davanti alla sede del Consiglio regionale. Sposiamo in pieno le motivazioni della
protesta e la spinta spontanea alla mobilitazione che sta arrivando da ogni parte dell’Abruzzo contro
le scelte scellerate della destra che governa la Regione.
E’ intollerabile aumentare le tasse per compensare i debiti delle ASL.
E’ inaccettabile mettere le mani nelle tasche delle abruzzesi e degli abruzzesi, costretti a pagare la
gestione disastrosa della sanità e il conseguente buco nei bilanci.
E’ surreale che chi prometteva di abbassare le tasse ora invece le stia aumentando, e non parliamo
soltanto della sanità visto che pochi mesi fa c’è stato anche un incremento delle tariffe del trasporto
pubblico.
E’ facile governare alzando la pressione fiscale, invece bisogna tagliare gli sprechi, razionalizzare le
spese inutili e soprattutto dire la verità, cosa che Marsilio non fa spesso.
Invitiamo cittadine e cittadini a partecipare alla manifestazione del 3 aprile e a far sentire in ogni
luogo la propria voce per dire basta a questa cattiva gestione della cosa pubblica. E’ una chiamata
alla mobilitazione nel giorno in cui i consiglieri regionali del Pd e quelli del Patto per l’Abruzzo si
batteranno all’Emiciclo per respingere questa manovra ingiusta e fallimentare”.