Tavolo istituzionale del ponte sul fiume Giovenco nel comune di Bisegna. Forse una soluzione prima dell’inverno

Bisegna – Si è svolto questa mattina, presso la sede della Provincia dell’Aquila in via Monte Cagno, il tavolo istituzionale per la soluzione della problematica del ponte sul fiume Giovenco nel comune di Bisegna. L’Ing. Alessandro Di Camillo ha illustrato la perizia tecnica affidatagli su incarico della Provincia dell’Aquila che, di fatto, ha evidenziato la vulnerabilità della struttura che, a causa del crollo delle spalle e delle infiltrazioni di acqua, rischia di collassare definitivamente. È stato inoltre prospettato un intervento, dispendioso e anche inutile, che consente di conservare la struttura in attesa di un rifacimento definitivo. In ogni caso tutte le opere provvisionali non consentirebbero una riapertura del ponte. Il dirigente della viabilità della Provincia dell’Aquila, Ing. Francesco Bonanni, ha evidenziato la difficoltà, in termini procedimentali, di eseguire in tempi brevi l’intervento, che potrebbe essere realizzato non prima della prossima primavera.

Il Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso, richiamate le ragioni di emergenza e necessità delle popolazioni, ha chiesto un coinvolgimento di tutti gli attori presenti al tavolo istituzionale, in modo particolare la protezione civile, per accelerare e svolgere azioni per il superamento degli ordini procedimentali, ovvero individuare uno strumento che abbia le caratteristiche per la realizzazione del ponte in tempi brevi.

Il Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo Giuseppe Di Pangrazio ha dichiarato la disponibilità del governo alla soluzione del problema con l’intenzione di interpellare i competenti uffici regionali e l’impegno, del Consigliere Maurizio Di Nicola, che sin dall’inizio ha seguito l’intera vicenda . Il Presidente del Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise ha reso la disponibilità a concedere le necessarie autorizzazioni in tempi brevissimi.

La Protezione Civile Nazionale e Regionale, in merito alla velocizzazione dei processi burocratici riferisce che possono soltanto essere invocati su procedimento inderoga, concessi su stato di emergenza, con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Assente al tavolo il Ministero dei Trasporti e il Ministero delle infrastrutture che ha declinato l’invito invocando una competenza che non appartiene all’organismo di governo, ma che di fatto, interviene con i propri senatori nelle aule di palazzo Madama.

Il consigliere provinciale Alfonsino Scamolla ha ribadito che sulla vicenda vi sono state speculazioni con un’eccessiva ricerca di visibilità che, evidentemente, non contribuisce alla soluzione del problema, avvalorando nei cittadini la sensazione che la sicurezza sia elemento di “contrattazione” politica. L’impegno personale e del consigliere Gianluca Alfonsi, con tutto il settore della viabilità, lavora ogni giorno per una veloce soluzione del problema. Presenti alla riunione anche i consiglieri Roberto Giovagnorio e Pierluigi Del Signore.

Il nostro principale dovere – dichiara il Presidente Angelo Caruso – è sempre quella di dover affermare e garantire la sicurezza ma, sappiamo benissimo, che la S.P. 17 “del Parco Nazionale d’Abruzzo” è una strada di importanza strategica che consente il collegamento di cittadini, studenti e turisti tra la Marsica e l’area parco e che il ripristino della transitabilità veicolare rappresenti ormai un’emergenza per la sopravvivenza di una porzione di territorio vitale per la Provincia.

Constatate le difficoltà di poter attingere a procedimenti urgenti con la protezione Civile, il Sindaco di Bisegna ha evidenziato le problematicità di un’economia che risente della chiusura del tratto stradale, dichiarando di aver consultato società specializzate nella costruzione di ponti per analizzare una situazione alternativa alla ristrutturazione.

Questa ulteriore possibilità è stata favorevolmente accolta dal Presidente della Provincia Angelo Caruso che, con il Sindaco di Bisegna Antonio Mercuri, apriranno un confronto con le istituzioni e la Regione Abruzzo. Gli intervenuti alla discussione hanno proposto varie soluzioni che potrebbero portare a una celere e veloce soluzione entro il prossimo inverno, tutte valutazioni che saranno determinate nei prossimi giorni.

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