Luco dei Marsi – Notte di violenza a Luco dei Marsi dove una donna di 38 anni è rimasta gravemente ferita in seguito a un’aggressione. I Carabinieri hanno arrestato il suo compagno, un uomo di 34 anni, di origine straniera con l’accusa di tentato omicidio. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe aggredito la donna sferrandole una coltellata al collo. L’aggressione si sarebbe consumata al culmine di una lite. Allertati dai vicini, sul posto sono intervenuti tempestivamente i militari dell’Arma e il personale sanitario del 118, che ha trasportato la donna in ospedale. L’aggressore è stato condotto in carcere e dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio.
“Abbiamo da poco appreso – scrive la sindaca Marivera De Rosa – del grave fatto di sangue che ha visto vittima una giovane donna nel nostro paese. Dalle informazioni ricevute la situazione permane critica, e ne seguiamo gli sviluppi. Non ci sono parole per descrivere lo sgomento per una simile violenza, e il nostro pensiero va a lei, anche madre di un bimbo, con l’auspicio che sia presto fuori pericolo e possa guarire fisicamente e psicologicamente dalle ferite che questa terribile vicenda le ha inferto.
Altra considerazione però, urge, e al riguardo le parole invece sarebbero fin troppe, e nessuna gentile. Sono quelle che suscitano certi commenti, rivoltanti. La privacy impone regole, però: a certi soggetti ricorderei quanta ragione hanno certi detti, ed è proprio vero che “alla fine la peggio ruota è proprio quella che fa rumore…” (ditevela in luchese, e ditevi pure che siete senza vergogna, meno male che chi vi legge vi conosce). Poi: a certi che ritengono “abbandonato il paese/centro/rione/panchina”, ricordo che mai come in questi anni Luco ha avuto un sistema di vigilanza e controllo esteso e funzionale, e li invito a rinfrescarsi la memoria su cos’è stato in tempi precedenti.
Ah, le ronde forse sono legali in altri luoghi, non qui. A seguire: a certe menti sensibili che ritengono pericoloso (nientemeno) venire a Luco dei Marsi, consigliamo di fare un giro in certi paesi/città, dove la criminalità è davvero un problema (nel mondo reale, insomma, non in quello immaginario che è di ispirazione giusto per scrivere due b.ate su questi comunist@cci qua…), figurarsi che diverse videocamere abbiamo dovuto comprarle con soldi dell’ ente perché risulta da anni un tasso di criminalità troppo basso per ottenere fondi ministeriali.
Detto questo, e detto questo con profondo dispiacere e disgusto per dover puntualizzare certe cose a fronte di un fatto così orribile: proprio non riuscite ad averne per il vostro paese, ma abbiate rispetto per le vittime, per la giovane donna che lotta per la vita e per tutte le persone, a partire da suo figlio, coinvolte in quella che è una tragedia dalle conseguenze, comunque vada, devastanti”.
