Avezzano – È stato condannato dal gup di Avezzano, rappresentato dal giudice Anna Carla Mastelli, a 3 anni e 10 mesi di carcere ed inoltre sarà sottoposto al provvedimento di libertà vigilata con obbligo di dimora ed obbligo di iniziare un percorso terapeutico al Sert. Così è terminato il giudizio di primo grado di Cesidio Di Fonzo che è dovuto comparire oggi con rito abbreviato avanti al gup di Avezzano per rispondere del reato di tentato omicidio ai danni della direttrice delle poste di Lecce nei Marsi e lesioni nei confronti di un dipendente delle poste.
L’imputato, nel marzo del 2017, in orario di chiusura aveva atteso che la direttrice uscisse dalla sede per aggredirla, con un martello. Era poi intervenuto il dipendente in difesa della direttrice, evitando così che l’aggressione avesse ben più gravi conseguenze.
Nel corso del processo, il medico psichiatra nominato consulente tecnico dal giudice aveva accertato che l’imputato fosse parzialmente incapace di intendere e di volere all’epoca dei fatti. Sulla base degli atti di indagine e delle dichiarazioni rese dalla direttrice e dal dipendente, entrambi costituiti parti civili, tramite gli avvocati Fernando Romano e Mario Del Pretaro, il giudice ha ritenuto l’imputato responsabile dei reati contestati, pur riconoscendo l’attenuante del vizio parziale di mente. L’accusa era rappresentata dal pm Roberto Savelli.