L’Aquila – La scossa micidiale, come ricordiamo tutti, ci fu esattamente alle ore 03.32 della mattina del 6 aprile 2009. Sono trascorsi 13 anni da allora e nessuno ha dimenticato, meno che mai gli abitanti dei 56 comuni distrutti o danneggiati dal terremoto che, purtroppo, causò anche la morte di 309 persone. Sono diverse e sempre molto sentite le commemorazioni e le iniziative organizzate per celebrare il ricordo delle vittime.
Questa sera, alle ore 21:00, davanti al Tribunale dell’Aquila, in via XX Settembre, prenderà il via una fiaccolata che percorrerà le strade della città. Ci sarà una sosta nei pressi dell’ex Casa dello Studente mentre l’arrivo è previsto in piazzale Paoli, nel Parco della Memoria, dove verrà data lettura dei nomi di tutte le vittime del sisma. Nella circostanza verrà accesso il “braciere della memoria” a cura di un atleta della Nazionale ciclistica dell’Ucraina, ospitato in città, e da un Vigile del Fuoco.
A mezzanotte sarà celebrata una Santa Messa in Suffragio delle vittime del terremoto del 2009 presso la chiesa di Santa Maria del Suffragio, in Piazza Duomo. La cerimonia religiosa sarà officiata dall’Arcivescovo Metropolita della Città dell’Aquila e presidente della Ceam (Conferenza episcopale abruzzese-molisana), cardinale Giuseppe Petrocchi, cui seguirà una veglia di preghiera a cura dell’Arcidiocesi. In piazza Duomo verrà allestito un maxischermo per consentire ai cittadini di assistere alla fiaccolata e alla celebrazione della Santa Messa, e sarà azionato, per il terzo anno consecutivo, il dispositivo che emetterà un fascio di luce verso il cielo. Le immagini saranno trasmesse in diretta sul canale YouTube e sulla pagina Facebook del Comune.
Alle 03:32 saranno effettuati 309 rintocchi, uno per ognuna delle vittime. A L’Aquila, domani, 6 aprile, è stato proclamato il lutto cittadino per l’intera giornata. Vi sarà l’esposizione a mezz’asta e listate a lutto delle bandiere esposte sugli edifici pubblici presenti sul territorio comunale. Il Comune dell’Aquila e il Comitato familiari delle vittime hanno lanciato un appello ad Anci nazionale e ad Anci Abruzzo affinché i sindaci e gli Italiani, nella notte oggi e domani, accendano nei loro Comuni e alle loro finestre, una luce di speranza. Può essere una candela o il cellulare, partecipando così idealmente all’anniversario e ricordando anche le vittime del Covid e di tutte le guerre.
Infine, nella mattinata di domani, alle 10:30, è previsto un momento di raccoglimento davanti alla ex Casa dello studente. Poi a partire dalle 11:00, si svolgerà al Parco della Memoria l’iniziativa “Open mic” promossa dal Comitato dei familiari. Ossia un momento di riflessione aperto a tutti i cittadini che potranno intervenire con un loro pensiero. Al termine sarà piantumato un albero come simbolo di vita e di speranza.
