Tagliacozzo – Il giudice del tribunale di Avezzano ha dichiarato l’estinzione del reato per intervenuta prescrizione per tre rumeni che avevano terrorizzato Tagliacozzo con una serie di colpi messi a segno in abitazioni ed esercizi commerciali.
I tre, Mihai Pelin, 35 anni, Mihaita Rosca, 32 anni, e Nandu lonut Mastahac, 35 anni, erano accusati di essere gli autori di una serie di furti ed erano già da giorni monitorati dai carabinieri quando furono arrestati, la notte tra il 12 e il 13 giugno 2015.
Secondo la tesi della procura, quella notte Rosca si introdusse in un bar-tabacchi di via Tiburtina dove rubò circa 300 euro, oltre a diverse scatole di tabacchi, mentre Mastahac faceva da palo. Ma ad attenderli c’erano le forze dell’ordine.
Rosca fuggì a piedi e tornò a casa dove c’erano altri militari in borghese, mentre Mastahac fu fermato mentre si dirigeva verso Scurcola Marsicana. Pelin, che era rimasto a dormire in casa di Rosca, oppose resistenza ai carabinieri quando entrarono nell’abitazione per eseguire la perquisizione domiciliare.
Dopo una serie di strattoni contro gli uomini dell’arma, l’uomo fu immobilizzato dai militari e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. La perquisizione portò al sequestro di una grande quantità di materiale: ferramenta varia, computer portatili, televisori e macchine fotografiche. Nell’abitazione furono trovate anche alcune armi.
Rosca deteneva un’arma comune da sparo con matricola abrasa oltre che una pistola calibro 6 con relativo caricatore contenente 6 piombini mentre Mastahac aveva una spada d’acciaio lunga un metro. I tre imputati sono stati difesi dagli avvocati Luca e Pasquale Motta.