Marsica – Il 5 marzo si rinnova l’appuntamento con Domenica al Museo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali. A febbraio l’affluenza registrata è stata di 237.796 persone. Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura, con accesso su prenotazione dove previsto.
Per quanto riguarda il territorio marsicano, sarà coinvolto nell’iniziativa ministeriale il Castello Piccolomini di Celano il cui percorso museale si snoda su un unico piano attraverso 8 sale espositive, articolate in più sezioni tematiche: scultura (lapidea e lignea), pittura (murale, su tela e su tavola) ed oreficeria. Le splendide opere provengono da tutto il territorio marsicano e sono databili tra il VI e il XVIII secolo. Il castello ospita inoltre una sezione archeologica dedicata alla Collezione Torlonia, composta da reperti rinvenuti durante il prosciugamento del lago Fucino. Di particolare importanza e bellezza è il rilievo in calcare del II sec. d.C. con veduta di città e del suo territorio.
Oltre al Castello di Celano, nella Domenica al Museo riguarda anche la chiesa di San Pietro e l’area archeologica di Alba Fucens. La chiesa di San Pietro in Albe si erge sul colle di San Pietro, una delle tre colline che circondano Alba Fucens, la città romana fondata nel 304 a.C. ai piedi del monte Velino, presso l’antico lago del Fucino. Le prime testimonianze relative alla presenza di questo luogo di culto cristiano risalgono alla metà del VI secolo d.C., quando il tempio romano di Apollo, del III secolo a.C., fu convertito in chiesa. Il tempio, di cui si conservano tre lati, aveva in origine un portico con quattro colonne. Della fase paleocristiana rimangono labili tracce, tra cui i frammenti di rilievi esposti nel Museo d’Arte Sacra della Marsica, a Celano.