Collelongo – E’ stato convalidato l’arresto di Giovanni Miele, operaio 41enne di Collelongo. Miele è stato ascoltato questa mattina dal gip del tribunale di Avezzano che lo ha rimesso in libertà, accogliendo la tesi difensiva dell’avvocato Sandro Gallese.
Miele è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Avezzano. Tradito dal nervosismo durante un controllo dei carabinieri, era stato trovato con oltre un etto di marijuana ed era finito agli arresti domiciliari. L’uomo è accusato di detenzione e coltivazione di stupefacenti ai fini di spaccio.
L’operazione è stata condotta da una squadra antidroga composta dai carabinieri di Gioia, Ortucchio, Luco e San Benedetto. In casa Miele aveva anche consegnato spontaneamente altri 15 grammi di marijuana, forse sperando che gli uomini dell’Arma non avrebbero approfondito la perquisizione.
Invece i carabinieri trovarono altri 115 grammi di erba parzialmente suddivisi in dosi. Insieme c’erano un bilancino di precisione, una serra artigianale in cemento e alluminio ricavata nel retro dell’abitazione, con temporizzatore, lampada alogena, trasformatore con annesso condensatore, stufa ad aria e impianto idraulico per l’irrigazione.
Al termine dell’interrogatorio, il gip ha accordato la tesi difensiva sul presupposto che va dimostrata la capacità drogante della marjiuana che lo stesso ha dichiarato essere per uso personale.