Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 Marzo 2025, l’Italia, come molti altri paesi dell’Unione Europea, sposterà le lancette degli orologi avanti di un’ora.

Dalle 02:00 del mattino, infatti, si passerà alle 03:00. Questo cambio segnerà l’inizio dell’ora legale, che durerà fino al 26 Ottobre 2025, quando tornerà l’ora solare.

L’ora legale è stata introdotta con l’obiettivo di sfruttare al meglio la luce del giorno durante i mesi primaverili e estivi. Con l’avanzare dell’orologio di un’ora, si ha la possibilità di godere di più ore di luce naturale nel corso della giornata, riducendo così la necessità di illuminazione artificiale e, di conseguenza, risparmiando energia.

Sebbene l’effettivo risparmio energetico sia oggetto di discussione tra esperti, l’ora legale rimane un’abitudine consolidata in molti paesi europei.

Il passaggio all’ora legale potrebbe comportare alcuni adattamenti per molte persone. Il cambiamento di orario può influire sul ritmo biologico e sul sonno, causando un fenomeno noto come “jet lag sociale“.

Alcuni potrebbero avvertire stanchezza o difficoltà nell’adattarsi al nuovo orario, ma questo effetto generalmente dura pochi giorni.

Negli ultimi anni, vari paesi hanno discusso la possibilità di eliminare definitivamente l’ora legale. L’Unione Europea stessa ha esaminato la questione e, sebbene nel 2018 fosse stato deciso che ciascun stato membro avrebbe dovuto scegliere se mantenere l’ora legale o quella solare, la proposta non ha ancora trovato una soluzione definitiva. In Italia, come nel resto dell’UE, il cambio orario continua a essere previsto.