La cometa è stata chiamata Nishimura dal nome dell’astronomo amatoriale giapponese Hideo Nishimura che l’ha scoperta lo scorso 12 Agosto. Il suo nome “scientifico”, in realtà, sarebbe C/2023 P1. Essendo una cometa, nel momento in cui si avvicina un po’ di più al sole, il ghiaccio che contiene si vaporizza grazie al calore generando quello che per noi è la “coda” della cometa.
Domani, 12 Settembre, la cometa di Nishimura raggiungerà il punto più vicino alla Terra ma noi europei potremo vederla a occhio nudo soltanto il 17 Settembre, momento in cui il corpo celeste raggiungerà la costellazione della Vergine (sud-sud ovest) e sarà più luminosa. Quindi, dopo il tramonto, nella serata di domenica 17 Settembre, secondo quanto spiega l’UAI, sarà possibile ammirare la cometa.
L’occasione di ammirare la cometa Nishimura è davvero eccezionale perché, considerando che, secondo gli astronomi, il suo passaggio avviene una volta ogni 437 anni, nessuno di noi avrà modo, nella sua vita, di poterla vedere nuovamente.