I prossimi mesi saranno caratterizzati da una forte volatilità dei mercati finanziari. E’ questo quello che sembra emergere da un recente rapporto diffuso da Assiom Forex in collaborazione con Il Sole 24 ore. Stando a quanto riportato nello studio in questione, il numero dei trader professionisti che sceglie un approccio più cauto nei confronti degli investimenti sui mercati finanziari passa dal 31% al 45% e, allo stesso tempo, cala anche la percentuale di chi si aspetta dei mercati al rialzo.
Insomma per chi fa trading online si prospettano dei mesi piuttosto difficili dove, anche in funzione delle recenti tensioni politiche internazionali tra Russia e Occidente, le borse potrebbero decidere di riservare qualche sorpresa non del tutto positiva.
Anche per quanto riguarda l’euro c’è molto scetticismo. Oltre il 68% degli operatori di borsa intervistati crede che siano poco probabili ulteriori rialzi della moneta unica. Difficile ipotizzare anche un brusco calo, mentre è molto più probabile che si possa assistere ad un periodo di prezzi laterali, ossia la situazione più odiata da chi fa trading online in quanto non vi sono spazi di intervento per marginare sulle operazioni.
Una situazione che metterà alla prova specialmente quelli che si stanno approcciando solo ora al mondo degli investimenti finanziari. Quello che va sottolineato, infatti, è che negli ultimi anni vi è stata una vera e propria corsa al “fai da te” nel mondo della finanza. Mentre in passato ci si affidava ad un consulente finanziario oggi, grazie ai broker online e alle tecnologie moderne, si può fare tutto da soli tramite app sul proprio smartphone. Ecco, quindi, che comprare azioni, valute e materie prime diventa facile quanto ordinare un paio di scarpe o una pizza.
Non a caso sono nate tantissime guide che spiegano come muovere i primi passi in questo complesso a articolato settore. Ad esempio TradingOnline.me spiega il trading online in modo molto semplice e chiaro rivolgendosi ad un target di principianti proprio con l’obiettivo di avvicinare le persone al mondo degli investimenti in modo consapevole e professionale.
Allo stesso tempo aumentano anche i corsi di formazione in aula e gli eventi dedicati all’argomento. Un movimento in continua crescita che può contare su numeri sempre più importanti. Il tutto è reso possibile anche dai sempre maggiori controlli che vengono effettuati dalle autorità preposte. Oggi, infatti, Banca d’Italia e Consob vigilano in modo estremamente efficace collaborando anche con le principali istituzioni europee. Di fatto tutti i broker devono essere soggetti ad una regolamentazione europea e non possono operare senza i requisiti minimi di legge (che di fatto sono degli standard estremamente elevati).
Da segnalare anche il pesantissimo impatto che hanno avuto le criptovalute nel corso degli ultimi 12 mesi. In particolare il bitcoin (ma, in misura minore, anche l’Ethereum) è stato spesso oggetto di attenzione da parte di chi investe in trading online, per via dei pesantissimi rialzi che hanno caratterizzato la seconda parte del 2017 e l’inizio del 2018. Insomma un mondo complesso in cui entrare solo con adeguata formazione per evitare di veder bruciato il proprio capitale.