Abruzzo – Si è conclusa nel peggiore dei modi la vicenda legata allo studente di informatica proveniente da Lanciano, Andrea Prospero, 19 anni, scomparso venerdì scorso a Perugia. Purtroppo il cadavere scoperto ieri, presso una struttura poco distante dalla città umbra, appartiene proprio al ragazzo abruzzese.
Il corpo di Andrea è stato rinvenuto in un monolocale in via del Prospetto, nel centro storico del capoluogo umbro. La sua ultima traccia era stata registrata nella zona di Monteluce, dove il cellulare del ragazzo era stato agganciato per l’ultima volta.
Da quel momento, il suo destino è rimasto incerto, nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine e della protezione civile, che avevano avviato ricerche con droni e unità cinofile, seguendo ogni possibile traccia.
Ieri pomeriggio le forze dell’ordine, intervenute insieme ai vigili del fuoco, hanno trovato il corpo privo di vita nell’appartamento, ma senza segni di effrazione sulla porta d’ingresso. Diverse perizie, tra cui l’autopsia, sono state disposte per chiarire le cause del decesso.
La notizia della morte di Andrea ha suscitato un’ondata di dolore e sgomento. La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha espresso il suo cordoglio, sottolineando l’immenso dolore che ha colpito la città e la comunità studentesca perugina.
Anche l’Università degli Studi di Perugia ha voluto esprimere il proprio dolore. Il rettore Maurizio Oliviero ha dichiarato che “la perdita di Andrea è una ferita profonda per tutta la comunità accademica“. Le indagini sulle cause del decesso di Andrea Prospero proseguono, mentre la città e la comunità universitaria si stringono attorno alla famiglia del giovane, manifestando il proprio dolore e la solidarietà in questo momento di grande sofferenza.
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