Massa d’Albe – La stazione di alimentazione supplementare per uccelli necrofagi di Massa d’Albe si sta rivelando davvero una risorsa preziosa, sia per gli allevatori locali sia per la biodiversità della zona. È incoraggiante vedere come i vari attori coinvolti stiano collaborando attivamente per affrontare le sfide operative e massimizzare i benefici della stazione.
La tavola rotonda di ieri nel Comune di Massa D’Albe ha offerto agli allevatori locali un’importante opportunità di dialogo e confronto con le autorità e con i promotori dell’iniziativa, tra cui il team di Rewilding Apennines, il Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro e la ASL 1 L’Aquila-Avezzano-Sulmona. La possibilità per gli allevatori di ricevere indicazioni dettagliate sulle procedure per conferire le carcasse dei propri animali presso la stazione di alimentazione supplementare è infatti fondamentale per garantire il successo dell’iniziativa.
La trasformazione delle carcasse in risorsa alimentare per la popolazione di grifoni è un valido esempio di circolarità economica ed ecologica e di come possiamo convertire un potenziale problema – quello dello smaltimento oneroso per legge delle carcasse di animali da allevamento presso gli inceneritori – in un’opportunità per la conservazione delle specie, per l’equilibrio degli ecosistemi e per gli allevatori.
Inoltre, un altro tema trattato è quello dell’attrattività che i grifoni possono generare per alcune categorie di visitatori e turisti, stimolando e diversificando così l’economia locale. In futuro la stazione di alimentazione supplementare potrebbe avere anche questo risvolto, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sulla conservazione della specie e sul circolo della vita.
Questo evento pubblico, dunque, ha segnato l’inizio ufficiale dell’operatività della stazione di alimentazione supplementare per uccelli necrofagi, che porterà molteplici vantaggi tanto alla natura quanto alle comunità solo grazie alla partecipazione di tutti i portatori di interesse.
Fonte: Rewilding Apennines