Botte per una dose non pagata: due marsicani a processo per estorsione aggravata

tribunale avezzano
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Celano – Sono dovuti comparire ieri davanti al collegio del tribunale di Avezzano, presieduto dal giudice Daria Lombardi, due uomini, un 38enne di Pescina e un 34enne di Celano, difesi dagli avvocati Mario Del Pretaro e Domenico Quadrato, accusati di estorsione aggravata.

I fatti risalgono ad un pomeriggio dell’ottobre 2014, quando un giovane di Celano, solo in casa, avrebbe sentito di bussare violentemente alla porta. Dopo aver aperto, due uomini sarebbero entrati nella abitazione e lo avrebbero violentemente malmenato, chiedendogli la somma di 60 euro per un presunto debito legato all’acquisto di una dose di sostanza stupefacente non pagata. Gli aggressori, secondo l’ipotesi accusatoria, avrebbero preso la vittima per i capelli, facendole sbattere ripetutamente la testa contro un muro e avrebbero cercato di portare via la PlayStation.

Gli avvocati Mario Del Pretaro e Domenico Quadrato

Gi aggressori sarebbero andati via perché disturbati dall’arrivo di un bambino magrebino di 10 anni che, incuriosito dai rumori e approfittando della porta rimasta aperta, si sarebbe avvicinato per vedere cosa stesse succedendo. Più tardi la madre del giovane aggredito, tornata a casa e avvedutasi delle condizioni del figlio, lo avrebbe condotto all’ospedale di Pescina dove sarebbero stati riscontrato un trauma cranico e un trauma toracico.

All’udienza di ieri il pm Luigi Sgambati e le difese hanno formulato le richieste istruttorie e la vittima si è costituita parte civile ed è difesa dall’avvocato Antonio Carlini. La causa è stata rinviata al 15 febbraio per ascoltare le dichiarazioni della vittima.

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