Avezzano – “Siamo in una situazione insostenibile, il Tribunale è a rischio paralisi e la situazione è in rapido tracollo”. É un messaggio chiaro e drammatico nella sostanza quello lanciato dal presidente del Tribunale di Avezzano Eugenio Forgillo nel corso di un incontro con la stampa. Lo scenario rappresentato dal Presidente, sul punto di “gettare la spugna” – ha chiesto anch’egli il trasferimento – è quello del ‘funerale’ del Tribunale avezzanese: a breve, per i trasferimenti e la mancata copertura dei posti vacanti l’organico sarà di 5 su 10 magistrati. Le sostituzioni concesse dal Csm sono tre, di fatto due, in quanto la terza è destinata alla Procura, per cui a regime vi saranno 7 magistrati su 10 necessari.
“Nonostante la mia richiesta ufficiale per far apportare la correzione necessaria, destinano ad Avezzano solo due posti. Due magistrati che arriveranno tra mesi”. I due magistrati in arrivo sono di prima nomina e necessiteranno anche del normale periodo di ‘rodaggio’ a palazzo di Giustizia, mentre resterà vacante il ruolo del giudice del Lavoro, tra l’altro ad assegnazione specifica e dunque non sostituibile con altri. Le cause di lavoro, che già soffrono di tempi di giustizia lunghissimi, saranno praticamente bloccate. Stesso rischio però lo corrono gli oltre 200 procedimenti a dibattimento collegiale, vale a dire penali, che potrebbero finire in prescrizione.
Nel conto delle coperture necessarie, anche quella relativa al magistrato Giovanni Buttarelli, Garante della Privacy europeo: assegnato al Tribunale avezzanese dal 2014, è da allora una copertura di fatto congelata. L’ex isola felice potrebbe diventare ‘il porto franco’ di chi delinque: paradossalmente, con l’assegnazione della sostituzione a completamento dell’organico, la Procura lavorerà a pieno ritmo ma il Tribunale non sarà in grado di operare, perché non ci saranno giudici a sufficienza per celebrare i processi. Il presidente Forgillo ricorda come il Tribunale di Avezzano sia stato “incoronato”, lo scorso anno, quale presidio più virtuoso d’Italia. Un primato che non ha portato premi, anzi: tra i Tribunali omologhi – Sciacca, Sondrio, Lecco, Biella, Caltagirone, Foggia, ma anche Sulmona, Lanciano e Vasto in Abruzzo – Avezzano è stato quello più penalizzato, a fronte delle assegnazioni ottenute dagli altri presidi.
Ad addensare tempesta all’orizzonte del presidio avezzanese, “Il silenzio delle istituzioni”, incluso quello del vicepresidente del Csm Legnini e, di contro, le dichiarazioni della senatrice Chiavaroli, sottosegretario alla Giustizia che, in visita a Sulmona, ha assicurato la salvaguardia del tribunale e delle altre strutture giudiziarie presenti nel territorio peligno.
“A regime il settore Lavoro sarà scoperto al 100%, il posto non è stato messo a concorso, e il settore ordinario sarà scoperto per il 30%”, ha concluso il presidente Forgillo, “Nonostante gli sforzi, che ci hanno anche permesso di eccellere, oltre che nelle attività ordinarie anche nell’adozione di strumenti e procedure innovativi, in questo momento ci sentiamo abbandonati e la responsabilità di far funzionare una macchina imponente a forte rischio paralisi è immane”.
di Monica Santellocco
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