Tutto pronto per il Festival delle Culture Popolari a Collelongo

Il Festival delle Culture Popolari di Collelongo, è un progetto originale di intervento culturale sul territorio, curato dall’Associazione Culturale “Circolo Gianni Bosio” con il sostegno del Comune di Collelongo [AQ] e la collaborazione del Comitato Feste Patronali classi 1972-1973 e 1992-1993 e della Proloco di Collelongo.
Il coordinamento culturale è a cura di Alessandro Portelli e Omerita Ranalli e la direzione artistica è curata dal Circolo Gianni Bosio.
Si svolge nell’arco di tre giorni: 29, 30 e 31 LUGLIO 2023.
Gli eventi sono gratuiti e i laboratori a pagamento su prenotazione ([email protected])

La prima edizione, realizzata nell’agosto 2021, ha visto la partecipazione di musicisti e operatori culturali sia locali sia internazionali (Peppe Voltarelli, Targa Tenco 2021 per il Miglior Interprete; Susanna Buffa e Ludovica Valori; Sara Modigliani e l’Albero della Libertà), creando un produttivo scambio di esperienze che, grazie alla viva partecipazione dei giovani del paese, ha permesso di conoscere e far conoscere più a fondo la storia e la cultura della realtà locale e collocarla in una dimensione più vasta. Nel 2022, anniversario dei 50 anni di storia del Circolo Bosio, abbiamo avuto il piacere di ospitare Giuseppe Spedino Moffa, Marcello Sacerdote, Gnawa Rumi, Lucilla Galeazzi e Stefania Placidi in duo, ed il trio di Davide Ambrogio.

E a tutti loro, anche quest’anno come ogni anno, si aggiungeranno decine di altri intellettuali ed artisti che passeranno in visita o parteciperanno a sorpresa.

Si tratta dunque di un’iniziativa culturale dinamica, inclusiva e partecipata, in cui il progetto culturale non è “importato” dall’esterno ma scaturisce dall’esperienza e dall’attiva partecipazione dei cittadini dell’area interessata. Il Festival è un evento dove il lavoro culturale e la materialità dei rapporti sociali si intrecciano alla ricerca di una relazione creativa fra la musica, la storia, la concretezza dei problemi vissuti sul territorio. Anche per questo spera di diventare un punto di riferimento per un’area molto più vasta di attivisti, ricercatori, operatori culturali.

Il Festival quest’anno si svolgerà il 29, 30 e 31 LUGLIO 2023, precedendo le feste patronali – e in collegamento con esse – anticipando l’atmosfera di festa che ravviverà il paese in quei giorni, e offrirà:

EVENTI MUSICALI: concerti in piazza, interventi musicali in diversi punti del paese, con artisti legati al mondo della musica popolare e delle musiche migranti e multiculturali. Tutto gratuito.

SEMINARI PUBBLICI: con la partecipazione di rappresentanti delle realtà socio-culturali e associative del territorio e di ricercatori e organizzatori culturali di livello nazionale, su temi come ambiente, agricoltura, sviluppo sostenibile e rigenerazione territoriale, migrazioni

LABORATORI: di canto e musica popolare, danze collettive e popolari, fonti orali.

PASSEGGIATE: nel territorio, spesso accompagnate da musica e narrazione, adatte ad ogni età

PRESENTAZIONI di libri

ESPOSIZIONE, VENDITA E DEGUSTAZIONE DI PRODOTTI LOCALI, a cura delle realtà del territorio

IMPROVVISAZIONI MUSICALI APERTE, dalla sera fino alle ore piccole

Sarà inoltre possibile CAMPEGGIARE nell’area.

Alessandro Portelli è tra i fondatori della Storia orale ed è stato ordinario di Letteratura Angloamericana presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Scrittore, ricercatore, profondo conoscitore di musiche e culture popolari italiana e nordamericana, è fondatore e presidente del Circolo Gianni Bosio e dell’Archivio Sonoro Franco Coggiola di Roma, che comprende fondi tra i più estesi e importanti in Europa e nel mondo.

Il laboratorio di fonti orali comprende tre incontri interattivi sui temi centrali della storia orale: l’intervista come momento di dialogo; l’interpretazione; il silenzio. Gli incontri saranno basati su casi specifici di lavoro sul campo, con ascolto di materiali registrati.

L’Associazione Culturale “Circolo Gianni Bosio” (con sede presso la “Casa della memoria e della storia” del Comune di Roma) ha lo scopo di  promuovere e condurre la ricerca sulle varie forme delle culture popolari, della cultura orale, della storia e della memoria del mondo popolare. Il Circolo è luogo di elaborazione e produzione di spettacoli, concerti, seminari, dischi, libri; è una biblioteca, un centro di documentazione, una collezione di dischi, di CD, di video, e di nastri che custodiscono fonti orali preziose per la storia e la memoria del nostro Paese, dal punto di vista della Storia Orale e dell’Etnomusicologia.  

Il Circolo svolge iniziative finalizzate al recupero della memoria, alla conoscenza critica ed alla presenza alternativa del mondo popolare, e conserva in un apposito archivio specializzato (Archivio Sonoro “Franco Coggiola”) il materiale raccolto in forma sonora, visuale, discografica, cartacea ed elettronica. L’Archivio Sonoro “Franco Coggiola” ha tra i suoi compiti istituzionali  la conservazione,  l’organizzazione e la tutela delle fonti orali di ambito storico, antropologico ed etnomusicologico in esso raccolte, nonché l’allestimento di uno spazio di pubblica utilità dove questi materiali possano essere consultati e restituiti al circuito delle dinamiche culturali. Dal 2000 l’Archivio è riconosciuto di “notevole interesse storico per la sua particolarità di fonte orale e per l’importanza che l’archivio riveste per la storia del nostro Paese” (prot. N. 2627/X.7 D480 del 4/7/2000). Dal 2006 l’Archivio entra a far parte della Casa della Memoria e della Storia del Comune di Roma.

Dalla fine degli anni Sessanta il Circolo Gianni Bosio ha raccolto le istanze teoriche e politiche di quella parte della storia intellettuale italiana radicata nel magistero di Gianni Bosio. È la storia di ricercatori e ricercatrici che hanno percorso il territorio nazionale raccogliendo le storie orali e le espressioni musicali di un mondo popolare al culmine della sua transizione, ma è anche la storia di musicisti o organizzatori culturali che hanno curato la produzione di dischi, libri, riviste, iniziative di aggregazione sociale e comunicazione culturale costruite attorno al lavoro di ricerca.

Il Circolo Gianni Bosio ha all’attivo collaborazioni con importanti centri di cultura nazionali e internazionali: Teatro di Roma, Istituto Centrale per i beni sonori ed audiovisivi (ICBSA), Casa della Memoria e della Storia del Comune di Roma, Associazione Italiana di Storia Orale, International Oral History Association, Museo  Storico della Liberazione (via Tasso, Roma), Archivio diaristico nazionale (Pieve Santo Stefano), Dipartimento di cultura della Comunità ebraica di Roma, Archivio Memorie Migranti,  Editore Donzelli, Editore Laterza, Editore Squilibri, Edizioni Nota.

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