Un addio carico di dolore e incredulità: il cordoglio della comunità per Mattia Gemini

Avezznao – Un ragazzo di 33 anni, solare, appassionato del suo lavoro e circondato da affetti sinceri. Solo pochi giorni fa, aveva condiviso una foto delle vacanze con la sua famiglia, un’immagine che trasmetteva serenità, la stessa che emergeva dai suoi post, dove ricordava con orgoglio gli inizi della sua attività. Nel 2023 aveva deciso di mettersi in proprio, aprendo la sua officina e investendo tutto se stesso in quel progetto.

Negli ultimi mesi, i suoi post raccontavano una vita fatta di lavoro e amicizie: la pubblicità per il lancio dei servizi della sua officina, la cena di fine anno con lo staff, i momenti di sport e di condivisione con gli amici più cari. Sempre sorridente, sempre circondato da chi lo stimava e lo apprezzava.

I messaggi sui social dipingono il ritratto di una persona amata e rispettata, un professionista che aveva costruito il proprio futuro con determinazione. “Non riesco a crederci”, scrive un amico di lunga data. “Eri una persona solare, disponibile, un amico vero. Ti porterò sempre nel cuore.”

Un’altra testimonianza parla della sua passione per il lavoro: “Avevi realizzato il tuo sogno, ci mettevi anima e cuore. Ogni volta che parlavi della tua officina, si illuminavano gli occhi.”

La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile. Gli amici e i colleghi si stringono attorno alla famiglia, ricordando il ragazzo sorridente, l’amico generoso, il professionista appassionato. Un dolore che ha colpito tutti, lasciando una domanda senza risposta.

Il cordoglio della comunità e delle istituzioni

La notizia della sua morte ha scosso profondamente chi lo conosceva, generando una valanga di messaggi di affetto e incredulità sui social. Anche le istituzioni locali hanno voluto esprimere il proprio cordoglio.
Il sindaco di Aielli, Enzo Di Natale, ha condiviso una riflessione profonda:

“La morte di un giovane ci lascia senza parole, ci costringe a riflettere su quanto poco sappiamo davvero di ciò che si nasconde dentro ciascuno di noi. Spesso, dietro sorrisi e apparenti normalità, si celano angosce che non riusciamo a comprendere. La sofferenza mentale è reale, eppure è ancora troppo spesso invisibile. La comunità di Aielli si stringe attorno alla famiglia di Mattia Gemini e di Simone Gemini, giocatore dell’ASD Aielli fino a qualche mese fa.”
Gli amici più cari, sconvolti dal dolore, ricordano Mattia con parole cariche di affetto. Ivan Amicuzi, amico di una vita, scrive: “Fratello, che hai combinato? Quasi 30 anni insieme e mi lasci così? Non doveva andar così, Matti, non doveva andar così. Ti voglio bene e te ne vorrò per tutta la vita. Veglia sulla tua famiglia, ti voglio bene compà.”

Guido Marzuolo, con cui ha condiviso il ring, lo ricorda attraverso le immagini dei loro incontri:
“Sempre tosto, non ti sei mai tirato indietro a nulla… più l’avversario era forte e più eri contento di affrontarlo. Niente lega più delle botte che si danno sul ring… e noi ce ne siamo date parecchie. Voglio ricordarti con il tuo orgoglio negli occhi, mani alte… e dentro a scazzottare contro tutti e tutto… Il ring è duro, a volte la vita molto di più… sto montante ha fatto veramente male. Ti voglio bene fratello, Mattia Gemini, TSUNAMI.”
Un altro amico scrive con semplicità:
“Ciao Mattia… Mi ricordo bene di te e non credo sia un caso… Eri un pugile, avrai lottato fin quanto hai potuto. Che tu possa aver trovato la pace.”

Gaetano Serafini, invece, ringrazia per l’amicizia vissuta:
“L’unica cosa che mi sento dentro adesso è quella di ringraziare il Signore di avermi dato la possibilità di averti nella mia vita… Eri, ma sarai sempre, una persona speciale, di una bontà vera. Grazie Mattia Gemini per tutto quello che ci hai dato e lasciato. Ci mancherai, questo è sicuro. Riposa in pace, amico mio.”

Angelo Palleschi ricorda la sua energia e la voglia di vivere:
“Buon viaggio, amico mio. Mi hai regalato emozioni con il tuo modo di essere e non posso dimenticare quanta voglia di vivere avevi. La notizia mi rattrista parecchio, condivisa dalle persone che ti volevano bene!”

Infine, Ivan Fiorletta sceglie il silenzio e la preghiera per onorare la memoria dell’amico:
“Potrei raccontare mille aneddoti, dire tantissime cose, ma in questo momento la cosa più importante è il silenzio e la preghiera per te e la tua famiglia. Spero solo che adesso troverai la pace e la serenità che cercavi e che meritavi. Ti vorrò per sempre bene, Mattia.”
Il dolore per la sua perdita è immenso e l’unico conforto rimane il ricordo dei momenti vissuti insieme. La comunità si stringe attorno alla famiglia Gemini, lasciando spazio a un silenzio carico di rispetto e affetto.

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