L’Aquila – Il Prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, ha tenuto questa mattina presso la Sala di Rappresentanza della Prefettura, una conferenza stampa nel corso della quale ha illustrato ai rappresentanti dei mass media le attività svolte nel corso dell’anno 2024 dall’Ufficio Territoriale del Governo del capoluogo.

Il dossier annuale della Prefettura dell’Aquila per il 2024 evidenzia una vasta gamma di interventi, dalla sicurezza pubblica ai progetti infrastrutturali, passando per la gestione delle emergenze e l’inclusione sociale. Un lavoro capillare che dimostra l’impegno dell’istituzione verso cittadini e territorio.

Con oltre 800 milioni di euro investiti, i progetti PNRR stanno trasformando l’Aquila e i comuni limitrofi, tra cui Avezzano, attraverso iniziative di rigenerazione urbana. Sul fronte della sicurezza, sono stati sottoscritti protocolli di videosorveglianza e controllo di vicinato, fondamentali per prevenire fenomeni criminali.

La Prefettura ha affrontato con decisione le sfide legate all’immigrazione, eseguendo 142 espulsioni e lavorando all’inserimento socio-lavorativo di richiedenti asilo. Questo approccio bilancia controllo e integrazione, promuovendo la coesione sociale.

Il territorio è stato al centro di interventi strategici, come l’aggiornamento dei piani di emergenza per il Gran Sasso e lo stabilimento LFoundry di Avezzano. Sono state gestite anche 15 bonifiche di ordigni bellici, garantendo sicurezza e prevenzione dei rischi. Le azioni contro le violazioni del Codice della Strada sono state incisive, con centinaia di patenti sospese o revocate. Queste misure si sono rivelate fondamentali per migliorare la sicurezza sulle strade della provincia.

Dalle riunioni per la gestione del Giubileo 2025 alle iniziative antimafia, il lavoro della Prefettura ha coinvolto una vasta rete di enti e istituzioni, dimostrando l’importanza della collaborazione territoriale. Il dossier della Prefettura dell’Aquila restituisce l’immagine di un’istituzione attiva su più fronti, pronta a rispondere alle esigenze di sicurezza, inclusione e sviluppo del territorio. Un modello che guarda al futuro, senza dimenticare le priorità del presente.