Un duro attacco contro Salvini arriva dal parroco marsicano Don Aldo Antonelli “Non c’è più limite alla barbarie”

Avezzano – Non è un episodio isolato la pubblica denuncia di sdegno e indignazione di Don Aldo Antonelli, sacerdote noto al popolo marsicano e non solo per la sua indole politica rossa e per la sua inclinazione ad esprimere opinioni che possono risultare “scomode”.
Infatti qualche tempo fa aveva dichiarato che non ci fosse molta differenza fra Salvini e Hitler, e in questo momento in cui l’opinione pubblica è scossa dal recente episodio di stupro ai danni di una 35enne ad opera di alcuni esponenti di Casapound, episodio che ha spinto la Lega Abruzzo a scendere nelle piazze di tutta la regione per raccogliere firme a sostegno della proposta di legge per la castrazione chimica e il carcere per stupratori e pedofili, non si è fatta attendere la dura denuncia di Don Aldo Antonelli nei confronti di questa iniziativa.

Ecco le sue parole: “L’onda di volgarità che parte dal gradasso del Viminale sta investendo anche le nostre terre, dando la stura alla feccia finora rimasta sopita sotto quel manto di pudore che è stato strappato. Scomparso ogni ritegno non c’è più limite alla barbarie.
Non ci sono altre parole per qualificare l’iniziativa della Lega abruzzese per la raccolte di firme in appoggio alla proposta della castrazione chimica per pedofili e stupratori.
Dalla libertà di sparare in casa alla castrazione chimica! A quando il taglio delle mani per i ladri e l’impiccagione sulle pubbliche piazze per i comunque delinquenti?
Domenica, purtroppo, sarò assente. Diversamente andrei in piazza per vedere le facce di questi bulli in cravatta che rivendicano le radici cristiane e fanno appello ai valori europei mentre calpestano ogni principio di umanità negando ogni ragione alla ragione stessa. Alla pari degli stupratori di Casapound e dei fascisti di ogni tempo!”

Leggi anche

Necrologi Marsica

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Rossi