Meteo. Nel corso della giornata di giovedì 29 dicembre, la nostra penisola e in particolar modo le regioni centrali e meridionali, saranno interessati da un nucleo d’aria gelida di origine artico-continentale, distaccatosi da un’irruzione d’aria molto fredda proveniente direttamente dalle latitudini artiche che sta avvenendo sui Balcani. Anche se il nucleo d’aria artica non accompagnerà aria molto umida ma piuttosto fredda e secca, e lo farà attraverso tesi e gelidi venti di Grecale sul medio/basso Adriatico e di Bora sull’alto Adriatico, nella giornata di giovedì, quando il nocciolo gelido giungerà sull’Italia centro/meridionale, si verificheranno nevicate fino a quote molto basse, anche al di sotto dei 500 m, sia sull’Appennino centrale che meridionale, lungo i rispettivi versanti adriatici, ove le correnti impatteranno, dando luogo al cosiddetto effetto stau e dunque a nuvole nembostrati associati ad episodi nevosi.
Gli intensi venti orientali potrebbero favorire lo “sfondamento appenninico”, attraverso un tempo variabile anche sulla Marsica, sulla quale giungeranno sporadiche nevicate che interesseranno i settori orientali, localmente si spingeranno fin verso il comparto centro-occidentale. Tale breve fase invernale durerà poco, poiché a S. Silvestro si rinforzerà l’alta pressione, che attenuerà i venti, renderà i cieli sereni e ripristinerà le inversioni termiche, dunque anche le gelate notturne e le foschie/nebbie nelle valli.