Una delegazione di Pescina e’ volata in Ungheria

Un viaggio all’insegna della cultura, dell’amicizia, della riscoperta delle radici, delle emozioni ...

Pescina –  La scorsa settimana, nei giorni dal lunedì 24 settembre a sabato 29 settembre, una delegazione di Pescina e’ volata in Ungheria e più precisamente a Budapest, per l’ormai consueto incontro con l’Amministrazione dell’VIII Distretto della Città, Józsefváros, gemellato con la piccola cittadina di Silone e Mazzarino.

La delegazione pescinese era formata dal Sindaco Stefano Iulianella, dai Consiglieri Mirco Mazzocchetti, Domenico Sessa e Antonio Di Renzo, dalla Vicepreside dell’Istituto Comprensivo “Fontamara” Maria Babbo e dal gruppo dei  “Leoncini d’Abruzzo” composto dai Maestri Paolo Alfano, Emilia Di Pasquale e Nicolino Rosati, dal Vicepresidente dei Leoncini Stefano Iulianella e dall’attore, giornalista, regista  Donato Angelosante Junior.

Quest’anno anche io, che da poco sono entrata a far parte dello Staff del Sindaco, sono stata coinvolta in questa avventura.
E’ stato un viaggio all’insegna della cultura, dell’amicizia, della riscoperta delle radici, delle emozioni …
Il tutto e’ iniziato all’aeroporto di Ciampino dove, per ammazzare l’ora di ritardo prevista per la partenza del nostro aereo, i Maestri Paolo Alfano ed Emilia Di Pasquale, impossessandosi con eleganza del pianoforte messo a disposizione  nell’aeroporto e tirando fuori gli strumenti musicali già pronti per essere imbarcati, hanno improvvisato un concerto.

La musica ha subito contagiato gli altri viaggiatori in attesa vicino a noi che divertiti ed incuriositi hanno partecipato battendo le mani, canticchiando e catturando immagini. Arrivati in Ungheria il primo incontro importante e’ avvenuto la mattina del  25 quando la delegazione pescinese e’ stata invitata nella scuola del Distretto per conoscere la nuova Dirigente Scolastica ed i suoi collaboratori. Poi, nel pomeriggio,  presso la Scuola di Musica i Leoncini hanno allietato non solo l’Amministrazione Comunale del posto, ma
anche altri  importanti ospiti con i brani di vari artisti del panorama musicale mondiale…L’esecuzione dei rispettivi Inni Nazionali cantati dai presenti e’ stata davvero commuovente…
Mercoledì 26 e’ avvenuto l’incontro con l’Amministrazione Comunale di Józsefváros, tra reciproci scambi di doni e con la forte speranza che questo gemellaggio possa rafforzarsi sempre di più con il futuro.
Il giovedì si è poi partiti alla  volta di Tihany, sul lago di Balaton, anche qui, presso il Comune c’è stato l’incontro tra la nostra delegazione e l’Amministrazione Comunale locale, poi nel pomeriggio i Leoncini hanno eseguito un concerto presso la scuola di Tihany …un emozionante concerto che ha coinvolto anche i più piccoli alunni della scuola di questo paesino che sembra uscito da una cartolina con i suoi scorci azzurri e verdi, dolce regalo del lago e dei prati curatissimi e con le sue casette dai tetti impagliati…Il tempo sembra non avere potere a Tihany…

Venerdi, dopo la  visita  della città di Budapest  si è arrivati  alla serata di ‘Addio’, chiamata così sul programma che era stato consegnato a ciascuno di noi, ma che per tutti e’ stata la  serata dell’arrivederci …Ci si è ritrovati tutti presso  la scuola dell’VIII Distretto dove avevano cucinato per noi e tutto era stato  organizzato nei dettagli… perfino il colore delle tovaglie era intonato ai colori della nostra bella bandiera italiana…Canzoni italiane cantate tutti insieme, divertenti giravolte con i nuovi amici, risate e commozione ci hanno guidato fino a tarda sera…e con l’eco delle risate ancora in testa e con addosso già un po’ di
malinconia siamo andati a dormire … l’aereo del ritorno ci aspettava il giorno dopo!
Penso di parlare a nome di tutti i miei compagni di ‘avventura’ quando dico che questo viaggio ci ha lasciato la consapevolezza che a volte bisogna vedere le cose da un’altra prospettiva, che un’altra cultura o altre usanze, lontane dalle nostre, non sono per forza sbagliate, ma solo diverse e che forse ogni tanto è giusto lasciare il nostro porto sicuro e le nostre certezze e tuffarci appieno in qualcosa di nuovo, di sconosciuto …solo quando si è disposti a far questo davvero si può’ davvero conoscere l’altro…un altro Paese, una terra diversa, un altro popolo…

Josef Koudelka  diceva “Quando vivi in un luogo a lungo diventi cieco perché non osservi più nulla. Io viaggio per non diventare cieco!”…Dovremmo fare tesoro di queste parole, soprattutto in tempi come questi, in giorni come i nostri, dove è così facile chiudere gli occhi!

Serena Circenzi

 

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