Avezzano – Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza, presso l’Università degli Studi di Teramo, Matteo Martellone, 25 anni. Non un traguardo come tutti gli altri: il giovane marsicano convive, infatti, fin da bambino con un problema di sordità. Ma questo non lo ha mai fermato. Un grande esempio quello del 25enne che ha discusso una tesi dal titolo “Il phishing: profili informatico-giuridici”.
“Un sentito grazie – scrive Matteo nella sua tesi di laurea – va a me stesso per tutti i sacrifici svolti per arrivare a questo traguardo importante, ma anche a chi mi ha deriso e ostacolato, compresi i rappresentanti delle istituzioni, perché il vostro denigrarmi mi ha dato la forza di un leone affamato, mi ha dato la possibilità e la capacità di trasformare la rabbia in opportunità di coraggio, prima ai miei genitori e poi a me, e tutto ciò mi ha permesso di raggiungere obiettivi assolutamente eccellenti. Un grazie speciale, soprattutto, al mio orecchio bionico, ai miei impianti cocleari, che sono la cosa più preziosa che indosso. A loro che mi permettano di sentire la vita, l’armonia dei suoi suoni melodiosi, dandomi la possibilità di ascoltare le lezioni senza supporto di comunicazione, anche attraverso un monitor durante la pandemia. A loro che hanno ricollegato quel filo che si era staccato e che mi hanno aiutato a riprendere a parlare”.
“Oggi, figlio mio – scrive la mamma di Matteo – è un giorno speciale, il giorno della vittoria, il giorno della rivincita, il giorno della dimostrazione che tutto è possibile, che non esiste limite, anche se oggettivo, che possa ostacolare e bloccare il raggiungimento di un obiettivo. E che obiettivo. Impensabile. Ho avuto ragione a credere in te, a credere nelle tue immense potenzialità, a credere nella tua caparbietà, nella tua cocciutaggine, nella tua intelligenza. Una mamma sa, conosce il proprio figlio, come potrebbe essere diversamente, bisognava solo aiutarti”.