Le filastrocche sono “speciali” perché suscitano emozioni liberando l’immaginazione. In questo componimento la scrittrice dei Marsi tramite la sonorità dei versi, come sosteneva lo scrittore francese Paul Verlaine, mostra la superiorità della musica sulla parola e invita a vivere la straordinaria magia del sogno.

Si divertono i poeti.
I poeti si divertono come solo ai bambini piace fare.
Allegre filastrocche zeppe di licenze stravaganti
Di strofe ballerine sul rondò dai mille incanti
Sul balbettio inconsueto di strane rime.
Con un punto ogni volta si va a capo e
Si torna a viaggiare con la fantasia sul davanzale del mare
Tremolante nell’azzurro più del mare vero.
Per assaporare il gusto delle parole
Che sanno di cioccolato e di zucchero filato
Si sale ogni giorno sul pergolato della strofa
Che lieve danza sui leggeri fiocchi di nuvolo
Tra variopinte ali di libellule e farfalle in volo.
Ciancia il poeta fanciullo di stupore meraviglie
E intanto narra del bosco che scherza con le foglie
Sul riso turchino del cielo la magia di spensierate follie.
Con le favole gioca ai “perché” ma sa che ogni risposta
È sempre meno importante di una nuova inedita domanda.
Quando le parole non hanno più nulla da dire non cessa
Di cercare il senso delle cose dalle tasche prende ciottoli e conchiglie
Bottoni con fermagli per fare ninnoli di perle da sparpagliare in dono.
Oh si divertono i poeti a far delle vocali e consonanti
Fiori a ombrello leggeri sul ponte dell’arcobaleno.
Allegorie come aquiloni dietro lo spago salgono in fretta
Sull’onda dell’eco cavalcando un sorso di luce fin
Sulla rosa rampicante della luna all’orizzonte.
Oh si divertono i poeti!