Pescina. Non è passata inosservata, a Pescina, la “visita” dei carabinieri nella casa di un anziano imprenditore del posto, conosciuto come collezionista di opere d’arte.
Nella piccola cittadina della Valle del Giovenco sono arrivati i carabinieri del comando di tutela del patrimonio culturale, su disposizione del tribunale di Roma.
I militari, supportati da quelli della locale stazione, hanno sequestrato un centinaio di quadri a un imprenditore del posto.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti pare che il pescinese abbia provato a vendere a una galleria d’arte romana le opere d’arte che però, presumibilmente, sono solo delle riproduzioni e quindi non corrisponderebbero a quanto illustrato. Il reato ipotizzato potrebbe essere, proprio per questi motivi, quello di truffa.
L’uomo pare abbia anche stilato una specie di “catalogo”, scrivendo un libro con la raccolta di tutti i quadri. Quando sono arrivati i carabinieri nella sua abitazione, pare che l’imprenditore si sia giustificato dicendo che i quadri li aveva ereditati.
Fatto sta che i carabinieri romani hanno proceduto al sequestro. Le indagini sul caso sono ancora in corso. Gli inquirenti al momento mantengono il massimo riserbo sulla vicenda che però a Pescina difficilmente si è riusciti a tenere nascosta.