“Una madre” di Stefano Chiantini e le varie sfaccettature della maternità: il dibattito con il regista al cinema Astra di Avezzano

Avezzano Il regista avezzanese Stefano Chiantini torna nella sua città al cinema Astra per presentare il suo nuovo film, “Una madre”.
Nello stesso periodo due anni prima il regista aveva presentato sempre al cinema Astra di Avezzano insieme alla protagonista Emma Marrone il film “Il Ritorno”. La sala, come anche la volta precedente, era gremita di gente ed alla fine della proiezione si è levato un fragoroso applauso. Il film ha raggiunto l’obiettivo: ha intrattenuto il pubblico per tutta l’ora e venti ed ha trasmesso, come testimoniano gli oltre 20 minuti di dibattito che ha seguito la proiezione.

In sala anche uno degli attori minori del film, Giancarlo Massaro che interpreta un burbero commerciante che all’inizio del film ha uno scambio di battute con la protagonista. Massaro, avezzanese, ha raccontato l’incontro con il regista ad Alba Fucens.

Chiantini è autore, sceneggiatore e regista di questa storia. Il film, come suggerisce il titolo “Una madre”, tratta la tematica della maternità. Durante tutta la pellicola l’argomento torna con varie sfumature: l’aborto avuto da Deva (Aurora Giovinazzo), il difficile rapporto tra Deva e la madre (Michela Ramazzotti), il rapporto tra Carla (Angela Finocchiaro) e la figlia tossicodipendente (Marilena Anniballi) ed anche tra Carla ed il piccolo nipote. Alla fine torna anche nel rapporto tra Deva e il piccolo nipote di Carla. Se volessimo essere proprio analitici sul tema della maternità c’è una possibilità di lettura anche nel rapporto tra Carla e Deva.

Anche altri temi sono ricorrenti nel film. La difficile comunicazione tra genitori e figli, visibile sia nel rapporto tra Deva e sua mamma che nel rapporto tra Carla e sua figlia. La solitudine: Deva tende sempre a mettersi sulla difensiva ed a isolarsi. Come sottolinea anche Carla durante uno scambio di battute, Deva è come se ce l’avesse con il mondo. L’aborto ed i pregiudizi del mondo del lavoro sulla figura femminile sono altri due argomenti affrontati da Chiantini: il primo è forse il motivo di sofferenza maggiore per Deva, che desidera essere mamma ma ha paura di essere come la sua; mentre il secondo è possibile notarlo a inizio film. Quando Deva cerca impiego al mercato del pesce alcuni lavoratori la scacciano dicendole che non è un mestiere da donna, cosa che invece lei dimostrerà nel corso della pellicola di essere in grado di fare.

Nel finale il regista ci indirizza su un binario, ma lascia la libertà al pubblico di immaginare la fine del percorso. Il finale rappresenta un nuovo inizio per Deva, e sta a noi vedere oltre.

Il film è stato presentato lo scorso anno ad Alice nella Città 2023, e distribuito nelle sale solo da novembre di quest’anno. Critica e pubblico sono d’accordo che si tratta di un film ben riuscito e da vedere. Nel successo, oltre alla capacità di Chiantini di raccontare le storie, c’è anche la bravura di un cast eccellente. Colpiscono molto la capacità espressiva della giovane Aurora Giovinazzo e la naturalezza del bambino. La Finocchiaro sembra cucita per il suo ruolo e l’esperienza della Ramazzotti, già diretta in passato da Chiantini, rendono il film uno dei più interessanti del biennio 2023-2024 per il cinema italiano. Anche gli altri attori del cast, tra i quali è presente anche Francesco Salvi, hanno interpretato il proprio ruolo in maniera magistrale.

Chiantini, come da lui ammesso, trova molto interessante figura femminile. Nei suoi ultimi tre film (Naufragi, Il ritorno, Una madre), mette in scena tre diversi tipi di mamme. Una trilogia sulla figura della madre nata involontariamente, il regista ha raccontato che solo durante la scrittura dell’ultimo film si è reso conto di questa coincidenza.

Reporter Manuel Conti

Leggi anche

Necrologi Marsica

Cisberto Santilli

Redazione contenuti

Lina Parisse

Redazione contenuti

Cisberto Santilli

Redazione contenuti

Lina Parisse

Redazione contenuti

Giuseppe Mazzarella

Casa Funeraria Rossi

Domenico Gargale PEZZETTO

Casa Funeraria Longo - servizi funebri