La Regione Abruzzo, con nota a firma dell’Assessore alla Sanità Nicoletta Verì, ha finalmente autorizzato la ASL1 all’acquisto di una Pet-Tc fissa da ubicare nel P.O. San Salvatore di L’Aquila, coronando di fatto le aspettative che da anni erano state poste all’attenzione dell’organo regionale.
L’Assessore ha accolto favorevolmente le richieste inoltrate dal D.G. Roberto Testa sin dal suo insediamento con le quali aveva rappresentato l’esigenza del territorio provinciale di poter disporre di un moderno macchinario all’interno di un nuovo reparto di Medicina Nucleare capace di rispondere al meglio alle esigenze della popolazione in generale e dei pazienti oncologici in particolare.
L’Autorizzazione regionale, infatti, riguarda non solo l’acquisto del macchinario, ma anche la realizzazione della nuova Medicina Nucleare, in quanto l’attuale reparto non può accogliere una apparecchiatura così imponente e “pesante” e, inoltre, l’unità operativa stessa già necessitava di spazi maggiori e di una ridistribuzione dei percorsi, nonché delle attività, per completare l’adeguamento normativo per la buona preparazione dei radiofarmaci.
Grazie alla sensibilità dell’Assessorato Regionale, ora guidato dal Presidente Marco Marsilio, si è dato il via libera all’iniziativa proposta dalla ASL per la predisposizione di un appalto integrato di lavori e forniture che migliorano la struttura e l’offerta sanitaria della Azienda sanitaria, eventualmente con l’apporto di finanziamenti privati che permettano di non gravare pesantemente sul bilancio aziendale e di ammortizzare in varie annualità la rilevante spesa sottesa alla realizzazione di tale intervento.
La Pet-Tc, nello specifico, è una grande apparecchiatura fissa, soggetta ad autorizzazione regionale in base al DCA 22/2014, la cui installazione è uno tra gli obiettivi sanitari di grande rilievo così come riportato anche nel piano strategico della Asl. Tale macchinario utilizza due metodiche diagnostiche, quella scintigrafica e quella radiografica, che rispettivamente evidenziano la concentrazione di sostanze traccianti e la sede anatomica interessata dalle patologie tumorali. Questa apparecchiatura è di importanza vitale per la diagnosi di neoplasie e della relativa stadiazione, nonché della valutazione nel tempo degli effetti della terapia oncologica.
L’autorizzazione regionale all’installazione dell’apparecchiatura fissa consente di superare la fase transitoria che da anni vede la Asl impegnata ad erogare tali decisive prestazioni atrraverso l’uso di una Pet-Tc montata su mezzo mobile in un’area di parcheggio del presidio ospedaliero. L’utilizzo dell’apparecchiatura su mezzo mobile, comunque, ha consentito alla Asl di rilevare il reale bisogno di tale diagnostica da parte dell’utenza, il cui numero è di circa 1.000 pazienti all’anno ed è in continuo aumento; tale diagnostica strumentale si è rilevata anche molto attrattiva, azzerando la mobilità passiva e richiamando pazienti dal territorio provinciale, nonché dalle regioni limitrofe.
Per la Asl è indispensabile acquisire una Pet-Tc fissa nell’ambito della realizzazione del nuovo reparto di Medicina Nucleare, in quanto il suo utilizzo, in questo contesto pur necessario di attenzione alla spesa pubblica, permette una redditività economica di oltre 900.000 €/anno utili per far quadrare il bilancio della spesa dell’intervento che, complessivamente per lavori e forniture, ammonta a circa 6 milioni di euro.
La Asl, grazie all’autorizzazione ora ricevuta, si attiverà con immediatezza per la predisposizione delle azioni necessarie alla realizzazione dell’intervento ed il Direttore Generale si è già fatto carico di nominare un apposito gruppo di lavoro per la redazione degli elaborati tecnici, economici ed amministrativi in grado di concretizzare l’iniziativa.