Una pietra della Maiella è stata scolpita con i volti sorridenti dei giudici, vittime di mafia, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. A realizzarla, gli studenti dell’istituto d’arte “Grue” di Castelli. “Il sorriso” è il titolo del monumento, scoperto questa mattina all’Aquila, davanti all’Auditorium del Parco del Castello, alla presenza di numerosi studenti e del sindaco dell’Aquila.
Il Comune ha, infatti, sostenuto la manifestazione in collaborazione con L’Associazione Italiana Magistrati. Il progetto di sensibilizzazione sui temi della lotta alla mafia è itinerante e rientra nelle attività legate al premio Nazionale Paolo Borsellino.
“Una pietra non può essere distrutta da nessuna avversità, quindi può essere il simbolo dell’esempio di chi ha combattuto la mafia”, così il generale Angiolo Pellegrini, braccio destro di Falcone nelle indagini di mafia condotte dall’Arma dei Carabinieri. “Il titolo dell’opera è un lascito di Falcone: il suo sorriso, che è un modo di vivere. Il sorrido vuol dire essere preparati, dalla parte del giusto, non aver paura. Il sorriso significa sfidiamo le avversità. È questo il messaggio che ormai da sette anni, lascio ai ragazzi in giro per l’Italia. Dico loro: cercate di imitare questi uomini, i quali, seppur avversati da tante persone e avvenimenti non hanno mai smesso di lottare per i loro valori e la lotta alla mafia”.
Francesca Martinelli del Premio nazionale Paolo Borsellino: “Siamo orgogliosi di questa iniziativa, il monumento “Il sorriso” è stato realizzato dagli studenti abruzzesi, scolpendo sulla pietra la grande eredità dell’immagine dei valori portati dai due magistrati. Idee importanti che continuano a camminare sulle gambe di questi studenti. I ragazzi vengono stimolati a realizzare dei progetti nell’ambito del Premio Paolo Borsellino tutto l’anno”.
Fonte Ansa