Una poesia della scrittrice dei Marsi Maria Assunta Oddi per il solstizio d’estate

Oggi, giovedì 20 giugno, la tanto attesa estate è finalmente arrivata. la scrittrice dei Marsi Maria Assunta Oddi, nel componimento “Estate”, descrive lo stato d’animo di un “io” lirico che potrebbe accomunare ognuno di noi nel desiderio di una nuova felicità. Versi armoniosi e suggestivi fanno dell’estiva stagione metafora di un amore così vibrante e colorato che nemmeno il tempo può scalfire.

Estate.
La fiamma del cielo tra i velami dell’afa
Accese meraviglia di luce sul tuo viso
Che ancor nella memoria risplende
Freschezza di giochi su sogni di
Giovanile pazzia.
Laggiù tra le canne e l’argilla del fosso
Dove brucia armonia il meriggio
Al canto incessante dei grilli ricordi:
parlammo d’amore.
Nell’abbraccio dei corpi le nostre
Anime attonite e smarrite lasciarono
Traccia eterna di ognuno nell’altro.
Ora al vento impietoso il felice incanto
Sperduto soffione sul fieno
patisce dolcissima agonia.
Non arreso all’oblio tenace nel rosso
Ardente del tramonto estivo griderò il tuo nome
Per ricondurti a casa in pace come rondine al nido.
Tra le cimase rugiadose grondaie di vita nuova
Lunghe e miti torneranno le notti al chiarore lunare
.

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