La Giornata Internazionale della Luce, è stata istituita dell’UNESCO il 16 maggio, per celebrare il ruolo che essa ha non solo nella scienza e nello sviluppo sostenibile ma anche nella cultura e nell’arte. In particolar modo la poesia è un tentativo di educare il nostro sguardo per farlo fiorire come un girasole per cogliere la meraviglia del sogno tramite lo stupore.
La lirica della nostra Maria Assunta Oddi sul filo del sentire spontaneo parla della luce che illumina lo sguardo e nutre l’anima.
Girasoli.
S’inebriano nell’aurora i girasoli
Sotto lo scintillio rosato del sole.
Al nuovo giorno s’apre la porta
Sulla stanza della notte
Che come nube nella tempesta
Stempera le ombre alle bionde tinte.
Sul vortice giallo delle corolle
Aperte alla chiarità dell’aria
Il candore si fa variopinto
Arcobaleno al limitare
Del campo erboso.
Sull’antico affondo della sera
Che avanza ora s’arrende e china
Il fiore sconfitto sulla zona d’ombra
Che curva s’addensa tra i vapori dell’afa.
Ma la mia anima che non piega a occidente
Tenace resiste all’ultimo gioco
E fatta farfalla sul lembo azzurro del sogno
Ora cavalca un raggio di sole:
l’ultimo.