Una tenera poesia di Maria Assunta Oddi celebra l’amore materno

In occasione della festa della mamma la scrittrice Maria Assunta Oddi dedica una poesia al sentimento più nobile. In ogni epoca, generazione e cultura niente è paragonabile alla dolcezza infinita di una madre che abbraccia il suo bambino con un amore che solo giustifica se stesso.

Qualcuno ha detto: “una madre ti mette al mondo e poi rinasce con te (…) una madre è madre anche da lontano. Ti abita il cuore dal tuo primo respiro“. 

E’ la tua voce.

E’ la tua voce, madre mia,

dolce scorrere di fontana

nell’argine insidioso e zitto

della piazza sull’ampia solitudine

vuota come nave in disarmo.

Per me che sosto ormeggiato

Alla riva a secco sei zampillo 

Loquace a dissetare l’anima

Arsa dal pomeriggio estivo;

sei nuvola che danza gocce sull’orlo

della grondaia nella rosa del vento;

il primo vagito del temporale

che accorda e discorda in svagate 

sinfonie il lume della sera accucciato

sul fondo del pozzo con le stelle.

Quando, oh madre mia, come ninfa

posi sulle tue labbra il dito dorato 

dell’aurora e inviti al silenzio,

la tua voce si fa armonioso canto

d’usignolo a ridestar la vita.

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