Trasacco – In questi giorni dell’autunno inoltrato, i bambini della Scuola Paritaria dell’Infanzia di Trasacco, hanno effettuato varie uscite didattiche all’aperto e in luoghi verdi, limitrofi al centro abitato, per osservare le varie trasformazioni stagionali.
Un percorso formativo questo che permette l’acquisizione di alcune conoscenze sensoriali e percettive sulla natura tramite l’esperienza diretta nell’ambito di un progetto annuale di educazione ambientale.
La pandemia ha lasciato degli strascichi difficili da gestire e da contenere, soprattutto per i bambini della prima infanzia, ma nei quali si nascondono anche preziose opportunità per la riscoperta dell’importanza delle relazioni sociali e del rapporto con la natura in una visione panteistica della realtà. La raccolta di erbe, fiori, frutti, bacche e pigne oltre a trasmettere informazioni tramite l’esperienza hanno permesso di registrare e organizzare dati, e, in particolar modo, di esprimere impressioni e riflessioni individuali e di gruppo. Il materiale raccolto sarà utilizzato nei lavori manuali durante l’arco delle lezioni annuali per realizzare oggetti vari. Nella descrizione del loro vissuto i bambini in un linguaggio semplice e chiaro, conforme allo sviluppo cognitivo, potranno arricchire il loro lessico e la loro capacità espositiva aprendosi ad una collaborazione formativa sia con i coetanei che con il mondo adulto. Avvicinare i giovani, anche se per poco, ad un ambiente non antropico, reca benefici a tutti i livelli, migliorando la salute fisica e l’emotività insieme alle abilità sociali.
Sicuramente questa metodologia didattica rappresenta un modo per imparare a divertirsi in compagnia all’aria aperta, in un contesto sano, stimolante e istruttivo: “il bambino ha bisogno di “Vivere” la natura…perché il fatto più importante risiede proprio nel liberare possibilmente il fanciullo dai legami che lo isolano nella vita artificiale” (Maria Montessori). Affinché i bambini possano a lungo giocare all’aperto auguriamo ancora tante giornate colme di sole.