Abruzzo – La polemica sulla caccia selettiva ai cervi in Abruzzo continua a tenere banco. Nonostante la sospensiva del Consiglio di Stato, che ha bloccato temporaneamente l’abbattimento di quasi 500 esemplari, le associazioni animaliste, i partiti di opposizione e numerosi cittadini scenderanno in piazza il prossimo 2 Novembre per ribadire la loro ferma contrarietà a questa pratica.
L’appuntamento è alle 15.30 a piazza Unione, di fronte alla sede della Regione Abruzzo, a Pescara. L’obiettivo è quello di esercitare una forte pressione sulle istituzioni affinché la delibera regionale che autorizza la caccia venga definitivamente revocata.
“Non ci fermeremo finché non otterremo l’annullamento di questa delibera ingiusta e dannosa“, ha dichiarato Erika Alessandrini, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle. “I cervi sono parte integrante del nostro ecosistema e devono essere protetti“.
La battaglia contro l’abbattimento selettivo dei cervi, sostenuta da diversi esponenti politici e associazioni, mira a mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica su quello che viene definito un “errore” da parte del governo regionale, evidenziando il forte dissenso verso le pratiche di caccia.
