Abruzzo – Per il progetto “Vacanze Italiane”, Touring Club Italiano e Legambiente hanno selezionato oltre duecento proposte di vacanze attive a pochi passi da casa, con i consigli di operatori qualificati e attenti ai temi della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente. Alla pagina www.touringclub.it/vacanzeitaliane l’introduzione al progetto e l’indice con tutte le regioni. Buon viaggio!
Ecco il capitolo dedicato all’Abruzzo e al Molise.
Province di L’Aquila, Chieti, Campobasso, Isernia
Montagne boscose, panorami suggestivi, foreste e vegetazione a perdita d’occhio caratterizzano questo territorio. Una serie di alti massicci e una lunga sequenza di conche intermontane formano nell’insieme l’Appennino abruzzese, un territorio grandioso e rude. I villaggi sono castelli di natura, arroccati, abbarbicati. Meno pronunciato ed eclatante risulta invece l’Appennino molisano, che ha dorsali aperte, talvolta quasi spianate, oppure lunghe e dolci ondulazioni che sembra non debbano finire mai. Lunghe vallate tagliano di netto i rilievi, i loro greti riarsi giungono fino all’Adriatico. Nei pressi degli abitati la campagna si arricchisce e il paesaggio si fa più ameno. Borghi e villaggi evitano le valli, stanno sulle dorsali, sui fianchi e sugli speroni dei versanti.
I sette borghi dell’Abruzzo certificati dal Touring con la Bandiera Arancione e i quattro del Molise sono perfettamente rappresentativi, nella dimensione e nella collocazione, delle forme più tradizionali dell’insediamento storico appenninico.
I borghi Bandiera Arancione: Civitella Alfedena, Fara San Martino, Lama dei Peligni, Opi, Palena, Roccascalegna (nella foto sotto), Scanno, Agnone, Ferrazzano, Frosolone, Scapoli.
Pedalando dalla Costa dei Trabocchi alla Majella Orientale
Provincia di Chieti
Si snoda in un tratto suggestivo della parte sud della ciclovia abruzzese della Bike to Coast, la ciclovia che è stata recentemente celebrata come più bella ciclovia d’Italia. Si può pedalare in sicurezza tra Francavilla e Vasto – San Salvo in un tour dolce alla scoperta dei leggendari Trabocchi. L’itinerario regala passaggi suggestivi tra riserve naturali, spiagge, calette e tesori culturali, accompagnati dal rumore del mare. La possibilità di noleggio bici presso le stazioni ferroviarie agevola la fruibilità della percorso.
Per informazioni: costadeitrabocchimob.it, www.bikelife.it, www.jonas.it, abruzzoturismo.it.
Provincia di TeramoUn itinerario in bicicletta che collega Pineto, Silvi e Atri, i Comuni che insistono sull’area marina protetta Torre del Cerrano, alla scoperta di arte, natura, enogastronomia e cultura. La ciclovia permette di attraversare il territorio pedalando tra la pineta dell’area protetta, la Torre di Cerrano, l’antico borgo marinaro di Silvi, le colline che si affacciano sul mare, la storica cittadina di Atri, la Riserva naturale dei Calanchi e il borgo antico di Mutignano.Per informazioni: www.bikelife.it; www.torredelcerrano.it.
Provincia di L’AquilaÈ uno dei trekking più praticati sul massiccio del Gran Sasso, quello che sale per i versanti settentrionali fino alla Sella dei Due Corni, raggiunge la cima del Corno Grande e discende a Campo Imperatore. I paesaggi che si ammirano sono davvero unici: Campo Imperatore, con l’albergo-prigione di Mussolini, gli altipiani di Campo Pericoli, il Corno Piccolo, le creste che circondano il Ghiacciaio del Calderone e, con il cielo terso, i litorali costieri adriatico a levante e tirrenico a ponente. Si tratta di un itinerario della durata complessiva di otto ore ed è riservato ad escursionisti esperti.Per informazioni: trekking.it/itinerario/traversata-gran-sasso-appennini; www.gransassolagapark.it.
Cammino dei Briganti
Provincia di L’Aquila
100 km di cammino tra paesi medievali e natura selvaggia lungo il confine fra Abruzzo e Lazio. Percorribile in sette giorni, è un cammino a quote medie sulle orme del passaggio dei briganti della Banda di Cartore, tra la Val de Varri, la Valle del Salto e le pendici del Monte Velino. L’anello si apre e si chiude da Sante Marie.
Per informazioni: camminobriganti.wordpress.com.
In canoa lungo il fiume Tirino
Provincia di L’Aquila
Nella Valle del Tirino è stata rinvenuta la statua del Guerriero di Capestrano, divenuta poi simbolo dell’Abruzzo. Per scoprire a pieno il territorio si può provare un itinerario in canoa che risale il fiume Tirino fino alle sorgenti di Capo d’Acqua. La partenza ideale è in località San Martino, nel comune di Capestrano.
Per informazioni: www.ilbosso.com; www.gransassolagapark.it.
A piedi, in canoa e a cavallo nella Terra degli Orsi
Provincia di L’Aquila
Una vacanza di 3 giorni nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise sulle tracce del famoso plantigrado. Si parte con una camminata a cavallo nella Riserva Integrale della Camosciara per poi proseguire con una giornata di trekking, mirata all’osservazione dell’orso e concludere con una escursione in canoa nella zona più selvaggia del Lago di Barrea, dedicata all’osservazione del cervo e della fauna lacustre.
Per informazioni: www.parcoabruzzo.it.
Provincia di L’AquilaL’itinerario percorre per intero la lunga e panoramica cresta che dal Valico della Chiesuola tocca le cime di Monte Fratta, Monte Cornacchia e finalmente quella del Monte Pizzuto. Man mano che si sale di quota il panorama regala splendide viste sui Monti della Laga, Gran Sasso, Velino, Muro Lungo. Il percorso si chiude scendendo verso il Passo del Morretano, per poi percorrerne tutto il vallone in discesa e tornare al punto di partenza.Per informazioni: www.naturaavventura.it; www.parcoabruzzo.it.
Provincia di L’AquilaNel Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise si può scoprire una magnifica faggeta ricca di alberi monumentali e suggestivi, seguendo l’itinerario ad anello che lambisce ampie radure di origine carsica come Campo Rotondo e Campo Lungo, attraversando luoghi suggestivi e ricchi di fauna selvatica. È un’occasione per conoscere questi incredibili boschi e magari, con un po’ di fortuna, avvistare gli animali che li abitano.Per informazioni: www.naturaavventura.it; www.parcoabruzzo.it.
Provincia di L’AquilaLa ciclabile dell’Altopiano delle Rocche, con i suoi 30 km di percorso, è la più alta d’Abruzzo. L’itinerario parte da Ovindoli (Aq) e procede in direzione di Rovere e Rocca di Mezzo per arrivare a Terranera (Aq). Si torna poi a Rocca di Mezzo passando per i Piani di Pezza e si procede per circa 4 chilometri su una salita abbastanza impegnativa fino al Rifugio del Lupo. Il periodo ottimale per pedalare su questa piana è tra fine maggio e metà settembre.Per informazioni: www.parcosirentevelino.it.
Provincia di L’AquilaImmerso negli ambienti incontaminati del Parco del Sirente Velino, l’itinerario si sviluppa interamente nel territorio del comune di San Demetrio Ne Vestini: parte dal Lago Sinizzo fino ad arrivare alla frazione di Stiffe, dove si trovano le famose Grotte di Stiffe. Una facile escursione conduce fino alla “risorgenza” e a suggestive cascate
Per informazioni: www.comune.sandemetrionevestini.aq.it; www.parcosirentevelino.it.
Sulla Maiella in punta di zoccoli
Provincia di Pescara
Passione senza fine, profondo amore per gli animali, devoto rispetto per la natura. Tre qualità non comuni, che unite a quelle della serietà e della grande esperienza danno la certezza di un’avventura equestre davvero unica in una delle zone più belle e selvagge dell’Appennino abruzzese, nel cuore del Parco Nazionale della Majella. Siamo a Sant’Eufemia a Maiella, e da qui si parte per godere in modo sostenibile, della bellezza struggente del paesaggio, e conoscere da vicino la dura agricoltura di montagna, le greggi, la preparazione del formaggio e degli eccellenti prodotti tipici locali, ma anche gli incontri con lupi e orsi e gli antichi costumi locali, guerre, briganti ed eremi, tutto in in punta di zoccoli.
Per informazioni: stazione-di-posta-cavalli-majella.business.site; www.parcomajella.it.
Il Cammino di Celestino nel Parco della Majella
Province di L’Aquila e Pescara
Il cammino di Celestino o Sentiero dello Spirito è uno dei grandi trekking d’Abruzzo, un percorso all’interno del Parco della Majella, che ripercorre i luoghi eremitici di Pietro da Morrone, il futuro papa Celestino V. In totale sono 73 i chilometri da percorrere in almeno quattro tappe. La partenza avviene dalla frazione Badia di Sulmona (Aq), dove è possibile ammirare la grande Abbazia Celestiniana e l’eremo di S. Onofrio e si conclude a Serramonacesca (Pe) all’Abbazia di San Liberatore a Majella.
Per informazioni: www.majambiente.it; www.parcomajella.it.
Provincia di PescaraE’ uno dei grandi trekking dell’Abruzzo e ripercorre la vita eremitica di Pietro da Morrone, diventato poi papa Celestino V. L’itinerario attraversa per 73 Km il Parco Nazionale della Maiella. Imponenti monasteri o piccole chiesette intagliate nel tenero calcare della Montagna Madre, affacciati in splendidi valloni, attendono chi si accinge a solcare quello che viene anche nominato come “Cammino dello Spirito”. Naturale tappa per i viandanti sono borghi ricchi di storia e testimonianze artistico-storico-archeologiche come Sulmona, Caramanico Terme e Roccamorice.
La valle dell’Orfento
Provincia di Pescara
La valle dell’Orfento è una delle valli più famose dell’Abruzzo, dichiarata “Riserva Naturale Biogenetica” dal 1971. Interamente compresa nel Territorio di Caramanico Terme offre una fitta rete sentieristica che si sviluppa dai 400 m.s.l fino ai 2500 metri dei pianori d’alta quota. A media quota non mancano canyon e cascate.
Per informazioni: www.majambiente.it; www.parcomajella.it.
Province di Pescara, L’Aquila e IserniaUna delle ferrovie più antiche d’Italia. La storica ferrovia Sulmona-Isernia regala un’esperienza di viaggio su convogli storici, con carrozze realizzate tra il 1920 e il 1930. Il suggestivo tragitto raggiunge i 1268 metri s.l.m. della stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo, fa tappa a Castel di Sangro a 793 metri slm, risale fino a San Pietro Avellana per poi scendere nuovamente ai 423 metri slm della stazione di arrivo.Per informazioni: www.lerotaie.com.
Esperienze outdoor sul fiume Sangro
Provincia di Isernia
Al confine tra Molise e Abruzzo, corre il fiume Sangro in un territorio montuoso tra boschi, sentieri e corsi d’acqua, piccoli borghi, siti archeologici. Il Parco della Majella, il Parco d’Abruzzo e uno dei tratti meno conosciuti della costa Adriatica sono a poca distanza in auto. Qui c’è Castel del Giudice, una piacevole località immersa nella natura e circondata dai meleti biologici. Il fiume Sangro, in questo tratto dall’acqua limpida e fresca, è il luogo ideale per vivere un’esperienza a contatto con la natura: canoa e rafting o camminate e mountain bike.
Province di Campobasso e IserniaIl percorso, fattibile in due giorni se ben allenati, parte da Carovilli (Is), nell’Alto Molise, per arrivare a Termoli (Cb), sul mare. Si attraversano paesaggi dominati dal verde di montagne e colline poco urbanizzate, resti archeologici della civiltà sannitica, borghi arroccati e terre coltivate. Le strade, a volte dissestate, sono un continuo saliscendi, ma è comunque possibile fare alcune deviazioni che non allungano troppo il viaggio e permettono di godere di panorami o di degustare prodotti locali.Per informazioni: www.bikeitalia.it.
Province di Campobasso e IserniaUn percorso a piedi lungo i sentieri di montagna tra boschi di cerri, roverelle, castagni, faggi e aceri montani, estese praterie di alta quota, ambienti rocciosi e grotte profondissime, balconi dai quali ammirare paesaggi da cartolina. Solo qui si possono scoprire anche le eredità storiche del brigantaggio..
Per informazioni: www.jonas.it; www.parcoregionaledelmatese.it.
In bicicletta sulla Piana di Bojano
Provincia di Campobasso
Si tratta di un giro ad anello in bicicletta lungo circa 20 km e alla portata di tutti. La partenza è dalla stazione di San Giuliano del Sannio. Un primo tratto è su strada asfaltata, che per il traffico assente potrebbe essere scambiata per una ciclabile. Si passa poi su strade bianche che dividono i campi e che offrono viste sui paesini arroccati e sulle cime del Matese. Si arriva quindi sul Regio Tratturo che porta fino alla città di Altilia (la Saepinum romana), molto ben conservata e visitabile. Si torna poi sul tratturo per tornare nuovamente a San Giuliano.
Per informazioni: www.viagginbici.com.
Sorgenti del Biferno
Provincia di CampobassoÈ percorso in una delle oasi Wwf più estese d’Europa. Si ha l’occasione di vivere il contatto autentico con una natura incontaminata, in un conteso ricco di biodiversità e prodotti eno-gastronomici d’eccellenza. Il Centro Visite offre proposte didattiche nonché, la multivisione delle principali caratteristiche dell’Oasi, il diorama del lupo e l’acquaterrario dei torrenti dell’area protetta. Lungo il sentiero natura “San Nicola” si possono osservare splendide orchidee, la Salamandrina dagli Occhiali, il volo dei rapaci diurni, farfalle, i coloratissimi bruchi e udire i canti dei passeriformi. Dal belvedere si ammira il canyon del torrente Quirino e la cascata di San Nicola al suo massimo di portata stagionale, con un salto di 100 metri.
Provincia di CampobassoNel segmento in cui il Regio Tratturo Celano – Foggia attraversa la valle del Fiume Trigno, affioramenti rocciosi dai profili aguzzi e bizzarri segnano l’alternarsi di montagne e colline. Sono le Morge, imponenti massi di calcare e arenaria, che hanno avuto origine milioni di anni fa quando il mare copriva l’Appennino. Fra Trivento e Salcito, accompagnati dal volo leggero di poiane e rapaci, è ancora possibile queste rarità geologiche dal grande valore naturalistico e antropico, soste rocciose visibili da lontano, prossime al tratturo, alle antiche mulattiere e strade di campagna.Per informazioni: www.musemolise.it.
Saepinum – Archeologia del territorio
Provincia di Campobasso
Il sito archeologico di Saepinum è un luogo unico, fuori dal tempo, nel quale il passato convive a stretto contatto con il presente. Il viaggiatore che, attraverso una delle quattro porte di accesso, entra nell’antica cittadina di impianto romano, si troverà in un mondo mai visto prima: resti del primo insediamento sannitico convivono con le tombe altomedievali, il bellissimo teatro romano supporta le case che i contadini costruirono nel XVII sec. e le pecore, di proprietà di coloro che ancora vivono all’interno o appena fuori le mura del sito, pascolano nel foro del I sec. d.C.
Per informazioni: www.musemolise.it; www.moliseturismo.net.