Marsica – Ripensare lo sviluppo della Valle Roveto puntando sulle vocazioni locali, a partire dalle produzioni agroalimentari tipiche, la castagna, l’oliva e i prodotti derivati, la filiera del legno, l’acqua, fino allo sviluppo del turismo, attraverso la coesione territoriale e patrimoniale, con la ridefinizione della cooperazione istituzionale, dando centralità all’unione dei servizi e alle politiche aggregative.
Questi i temi centrali del convegno a tema: “La coesione territoriale nella Valle Roveto in una nuova prospettiva di unità territoriale”, tenutosi a Balsorano nel pomeriggio di sabato, 17 febbraio, alla presenza di Lorenza Panei, candidata della Coalizione di centrosinistra al collegio uninominale per i territori dell’Aquila, Marsica, Alto Sangro, con la senatrice della Repubblica Stefania Pezzopane, il segretario regionale PD Marco Rapino, Francesco Piacente, segretario provinciale PD, e Antonello Corsetti, segretario del circolo PD di Balsorano, con il coordinamento di Francesco Tuzi. Relatori sul tema “Progetto di coesione territoriale per la Valle Roveto”, Giovanni D’Amico e Sergio Natalia.
“La condivisione dei progetti e delle risorse è la strada maestra per una reale valorizzazione del territorio e, dalle infrastrutture ai servizi primari fino agli incentivi a settori ancora in ombra, la coesione territoriale è una condizione essenziale per puntare efficacemente a programmazione e sviluppo”, ha sottolineato Lorenza Panei, “ Ripensare la cooperazione e l’organizzazione attraverso l’unione dei servizi significherà costruire una rete efficiente, in grado di ottimizzare sforzi e risorse a tutto vantaggio del territori, un modello per la Valle Roveto ma non solo. Siamo di fronte a un cambiamento epocale per la nostra terra ma anche per il Paese intero. In particolare per le nostre aree interne, le politiche di aggregazione saranno fondamentali: occorre ridefinire, in termini moderni e innovativi, le diverse trame territoriali”, ha concluso Lorenza Panei, “ Il nostro impegno dovrà essere quello di farlo ottimizzando e valorizzando le risorse, materiali e d’ingegno, espressioni peculiari di quelle stesse aree”.
Giovanni D’Amico ha sottolineato come “La coesione territoriale e la coesione patrimoniale permetteranno di liberare risorse da mettere a disposizione dell’intero territorio, così da creare occupazione ed economia. La Valle Roveto può essere centro di riferimento per le aree interne d’Abruzzo”. L’area della Valle Roveto è “Storicamente terra di passaggio”, ha spiegato Sergio Natalia, “Un elemento questo che ha inciso profondamente sui suoi aspetti sociali ed economici. È auspicabile, per l’Unione dei Comuni della Valle Roveto, lo sviluppo di pluriattività che diano occasioni ad ampio spettro”.