Vandalizzate e distrutte strutture realizzate dai volontari in una riserva abruzzese: “Attaccati prima a parole e poi nei fatti”

Vandalizzate e distrutte strutture realizzate dai volontari in una riserva abruzzese: "Attaccati prima a parole e poi nei fatti"

Abruzzo – “Ennesimo attacco al lavoro dei volontari” scrivono dal WWF Abruzzo. Ad essere fatti oggetto di vandalismi sono stati dei cartelloni e delle delimitazioni che i volontari avevano allestito presso la Riserva regionale del Borsacchio a Roseto degli Abruzzi, sulla costa adriatica della nostra Regione.

Il lavoro delle Guide della Riserva Borsacchio, del WWF Teramo e del Salvafratino Abruzzo” scrivono in una nota gli ambientalisti “viene costantemente attaccato prima a parole e poi nei fatti. Sbaglia chi pensa che noi rinunceremo a difendere la riserva e la sua natura“. La Riserva Naturale del Borsacchio è stata istituita nel 2005, il suo territorio si estende per 1100 ettari tra Roseto degli Abruzzi e Cologna spiaggia, tra il mare e la collina di Cologna paese e Montepagano.

Si possono trovare dune embrionali e tratti di rare specie di uccelli tra cui il Fratino, un uccello bianco che secondo gli antichi greci visitava solo i giardini del re, qui viene tutelato perché in Italia è a rischio di estinzione, la sua presenza ci fa capire che questa è una spiaggia pulita e ricca di vegetazione spontanea. La spiaggia del Borsacchio è stata recintata per tutelare il Fratino e le sue uova per rispettare l’area protetta costiera, tutto ciò ha lo scopo di preservare le dune, la flora e la fauna che vivono in riserva.

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