Per l’intera giornata di venerdì 17 novembre le organizzazioni sindacali CGIL e UIL hanno indetto uno sciopero generale di tutti i settori lavorativi pubblici e privati e l’USB – PI ha proclamato uno sciopero generale delle lavoratrici e dei lavoratori del pubblico impiego.
Le richieste dei sindacati:
Salario e contratti
- Stanziamento nella legge di bilancio 2024 di risorse adeguate per il rinnovo dei contratti per tutto il personale, stabile e precario, per rispondere alla perdita del potere di acquisto, a fronte di un’inflazione cumulata pari al 18% in tre anni.
Cancellazione del precariato
- Stanziamento di risorse finalizzate a sanare l’annoso e ormai strutturale problema del precariato in tutti i settori del comparto Istruzione e ricerca.
Investimenti e stop alle privatizzazioni nei settori della conoscenza
- Investimenti in tutti i nostri settori, a partire dal significativo incremento delle risorse per gli organici, il tempo scuola, la ricerca di base e il diritto allo studio, e il blocco immediato di iniziative di disinvestimento come il dimensionamento scolastico.
- Blocco di tutte le iniziative legislative finalizzate ad una privatizzazione di pezzi del sistema pubblico di Istruzione e ricerca, a partire dalla riforma della filiera tecnica e professionale, e dalle proposte di piena parificazione del sistema pubblico e statale al sistema privato, sulla base di una malintesa libertà di scelta delle famiglie.
Blocco immediato dei progetti di autonomia differenziata
- Stralcio dell’istruzione e della ricerca dalle 23 materie regionalizzabili previste dal DDL Calderoli per l’attuazione dell’autonomia differenziata.